Nella puntata di ieri di Quarto Grado è stato intervistato il portavoce del presidente dell’Ucraina, Zelensky, Sergey Nikiforov. Numerosi gli argomenti trattati dallo stesso durante la chiacchierata con il programma di Rete 4 condotto da Gianluigi Nuzzi, a cominciare dal recente paragone fatto da Zelendsky durante il discorso al Parlamento italiano, fra Mariupol e Genova. La città più bombardata dell’intera Ucraina, di fatto completamente rasa al suolo dai razzi dell’esercito russo, è considerata simile al capoluogo ligure sia per estensione, quanto per il fatto che entrambe le città siano due porti molto importanti.
Inoltre, Zelensky è solito usare questi paragoni per far capire meglio cosa significhi la guerra a chi la vive da fuori. “Anche se siamo distanti duemila o tremila chilometri – sono el parole rilasciate dalportavoce del presidente ucraino a Quarto Grado – è importante far sapere alle persone come si sentono gli ucraini che vivono in una condizione di guerra. Questo confronto tra Mariupol e Genova è molto ovvio. Hanno la stessa estensione e sono entrambe città portuali importanti nei loro rispettivi Paesi”.
SERGEY NIKIFOROV, PORTAVOCE ZELENSKY: “ECCO QUALE POST VORREMMO PUBBLICARE”
Quindi Sergey Nikiforov ha aggiunto: “E’ un modo per aiutare le persone, che sono molto lontane dall’Ucraina, a capire cosa significa vivere sotto le bombe. Cosa significa essere attaccati dalla Russia”. Zelensky, in questi trentuno giorni di conflitto ucraino-russo, è apparso praticamente ogni giorno in video con un messaggio alla propria popolazione e ai nemici, e dietro la comunicazione del presidente vi sarebbe proprio Nikiforov: “Il miglior post che potremmo fare domani mattina (oggi ndr) è formato da quattro parole e dice: la guerra è finita. È questo quello che gli ucraini stanno aspettando. Vogliono sapere che l’Ucraina ha vinto”. Peccato che per ora, questo post, non sia stato ancora pubblicato e la pace sembra tutt’altro che vicina a sentire le parole di Zelensky nonché quelle del Cremlino.