Sergio Assisi è intervenuto in qualità di ospite ai microfoni di “Citofonare Rai Due”, trasmissione condotta da Simona Ventura e Paola Perego e andata in onda nella mattinata di domenica 3 aprile 2022. L’attore, in primis, ha ricordato la figura di uno dei più grandi principi della risata e della recitazione d’Italia, vale a dire Totò: “Avendo lavorato con Carlo Croccolo, posso dire di conoscere qualche aneddoto. Lui mi diceva che Totò aveva un carattere particolare, era abbastanza rigido. Sul lavoro era terribile, voleva avere sempre l’ultima battuta, come tutti i grandi artisti”.



Impossibile, poi, considerato il fascino dell’attore, non parlare d’amore e delle sue conquiste sentimentali: “Tutti pensano che io sia un playboy, invece mi sento uno che non riesce a esserlo. È tutta una finzione, sono molto timido in realtà”.

SERGIO ASSISI: “LA GELOSIA È POSSESSO, È L’ANTITESI DELL’AMORE”

Nel prosieguo della sua ospitata a “Citofonare Rai Due”, Sergio Assisi ha poi commentato la prepotenza con cui il politically correct si è instaurato ormai in ambito cinematografico e televisivo, ponendo un freno, un limite concreto alla creatività degli artisti. A tal proposito, Assisi ha lamentato quanto segue: “Oggi non puoi fare più nulla, invece Totò faceva battute anche pesanti. Mi ricordo una scena in cui guardava disteso sul letto Peppino De Filippo e gli diceva: ‘Ma lo sa che, guardandola bene, lei non è niente brutto?’. Una battuta pesante per la concezione che si aveva a quei tempi dell’amore”.



Infine, nonostante le sue radici partenopee, dove la gelosia sentimentale, per ammissione dello stesso Sergio Assisi, trova origini ben solide, l’attore ha detto di non sapere cosa sia la gelosia, anzi, la detesta, in quanto la considera una vera e propria minaccia, un aspetto negativo dal quale stare alla larga: “La gelosia è l’antitesi dell’amore, è una malattia per come la vedo io. È possesso”.

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