Per la prima volta a Verissimo, Sergio Castellitto racconta la sua straordinaria carriera svelando anche alcuni dettagli della sua vita privata. Nato a Roma in un quartiere periferico, Sergio racconta di essere stato un bambino timido e molto isoato. “Ero abbastanza normale e credo che questa normalità mi abbia sempre salvato. Vengo da una famiglia molto sana dove il lavoro e le relazioni erano fondate su due o tre precetti sostanziali. Dopo 20 anni di questo mestiere, mia madre mi disse: adesso che ti sei tolto questa soddisfazione, un lavoro serio te lo vuoi trovare?”, racconta l‘attore e regista che, a quea domanda, preferì non rispondere. Nonostante i grandi successi ottenuti, infatti, l’artista spiega di aver sempre mantenuto i piedi per terra e di non essersi mai montato la testa riuscendo così a donare il senso di normalità anche alla sua famiglia (aggiornamento di Stella Dibenedetto).
Sergio Castellitto: la carriera
Sergio Castellitto è uno degli attori più in vista del panorama cinematografico italiano. Oggi sarà ospite a Verissimo, per raccontare – tra le altre cose – come procede la sua carriera. Castellitto nasce a Roma il 18 agosto 1953 da genitori di origine molisana. Lì frequenta l’Accademia d’Arte Drammatica, senza però terminarla. In quel periodo esordisce in teatro, lavorando con registi del calibro di Luigi Squarzina, Aldo Trionfo ed Enzo Muzii. Nel 1987 sposa Margaret Mazzantini, da cui ha quattro figli: Pietro (1991), Maria (1997), Anna (2000) e Cesare (2006). I primi, grandi successi risalgono agli anni Novanta, quando recita in A piedi nudi nel parco, di Neil Simon, e in Recital su Derek Jarman. Nel ’96 esordisce in qualità di regista teatrale con Manola, scritto e interpretato dalla moglie Margaret e da Nancy Brilli. Nel 2004 porta in scena Zorro, un’altra sceneggiatura di Margaret Mazzantini.
Sergio Castellitto al cinema
Gli esordi cinematografici di Sergio Castellitto sono dei più classici: Sergio fa da comparsa in Tre fratelli, nel 1981, e ben presto lo ritroviamo protagonista in Sembra morto… ma è solo svenuto di Felice Farina, Piccoli equivoci di Ricky Tognazzi e Stasera a casa di Alice di Carlo Verdone. Memorabili i ruoli nei film impegnati La carne di Ferreri e L’ora di religione di Marco Bellocchio. Nel 1999 la sua prima volta dietro la macchina da presa, per la commedia grottesca Libero burro. Il grande cocomero della Archibugi e L’uomo delle stelle di Tornatore gli valgono due Nastri d’Argento, mentre Non ti muovere, da lui interpretato, diretto e sceneggiato, gli fa vincere un David di Donatello. Castellitto ha recitato anche in inglese ne Le cronache di Narnia: il principe Caspian.
Sergio Castellitto in tv
Per la televisione, Sergio Castellitto veste i panni di illustri personaggi quali Fausto Coppi, Don Lorenzo Milani, Padre Pio ed Enzo Ferrari. Le sue interpretazioni, tutte straordinariamente intense, vengono accolte con favore da pubblico e critica. Nella serie tv Un cane sciolto, si distingue ancora una volta per l’ottima aderenza fisica al personaggio. Nel 2004 riceve le prime critiche negative, a causa di un ruolo non proprio azzeccato nel telefilm sul commissario Maigret. Anni dopo, nel 2013, viene scritturato da Sky per la serie tv In Treatment. Castellitto è un attore versatile, a suo agio tanto nei drammi quanto nelle commedie. Il suo volto, serioso e allo stesso tempo gioviale, è la sua principale carta vincente. Ma l’attore non vive soltanto di rendita: il talento è innegabile.