Dopo il suo arresto avvenuto nella giornata odierna, l’ex senatore Sergio De Gregorio sarà sentito il prossimo venerdì nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia durante il quale il gip lo ascolterà nel carcere di Regina Coeli dove è attualmente detenuto. Lo riferisce Rainews che ribadisce le accuse a suo carico per estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio. Oltre a lui sono state altre 9 le persone arrestate dagli agenti della squadra mobile nell’ambito dell’operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Capitale dopo 2 anni di indagini. Da queste sarebbero emersi i casi di estorsione ai danni di due bar a Roma e il reimpiego di oltre 470mila euro all’interno di società strettamente connesse agli altri indagati, “il cui punto di riferimento è l’ex senatore De Gregorio”, spiegano gli inquirenti. Gli stessi aggiungono che proprio attorno all’ex giornalista ed ex senatore “ruotano le dinamiche criminali del gruppo”. Oltre all’arresto è stata data esecuzione al decreto di sequestro preventivo delle quote sociali, dei conti correnti e del complesso aziendale dei beni facenti parti del patrimonio di alcune società e al sequestro del denaro. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ALTRI 8 IN MANETTE: ECCO CHI SONO
Oltre all’ex senatore Sergio De Gregorio, altre otto persone sono finite in manette nelle scorse ore con l’accusa di riciclaggio ed estorsione. Si tratta degli ex militari della Marina Antonio Fracella e Vito Frascella, di Giuseppina de Iudicibus, della commercialista Michela Morelli, di Rovereto, pregiudicata. Ai domiciliari anche il pugliese Vito Meliota e il romano Corrado Di Stefano, con quest’ultimo che da diversi anni risiede all’estero e non risulta al momento reperibile. Per Michelina Vitucci, originaria di Bari, è stato invece disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Coinvolto nell’inchiesta anche Pietro Schena, braccio destro di De Gregorio. Ricordiamo che fra le varie vittime dell’estorsione vi sono anche i titolari di un bar in via Chiana e uno in via Flavia, con richieste indebite sino a 80mila euro. “I proventi – spiega il quotidiano ‘La Repubblica’ – sarebbero poi stati investiti nelle società, la Apron, la Italia Global Service, Pianeta Italia, Ittica italiana e Italia Comunicazione che gestisce il magazine online Pianeta Italia News”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)
SERGIO DE GREGORIO, EX SENATORE ARRESTATO. IL GIP: “UNO STRATEGA”
Dalle inchieste giornalistiche all’arresto per estorsione e riciclaggio. A finire nei guai è stato l’ex giornalista poi al Senato, Sergio De Gregorio, oggi al centro della cronaca nazionale. Il gip che lo ha fatto arrestare, oggi parla senza mezzi termini di “Caratura criminale e scaltrezza davvero eccezionale”, descrivendo così l’ex senatore, quasi 60 anni e quattro figli. Secondo quanto si legge nelle carte del Gip Antonella Minunni e riportate dall’Huffingtonpost, De Gregorio “si conferma il punto di riferimento indiscusso, lo stratega del gruppo, sempre pronto a ‘sistemare’ le cose, e lui che risolve le questioni sorte all’interno del gruppo e che suggerisce ogni volta le strategie difensive”. Il riferimento del giudice è essenzialmente al passato dell’uomo in ambito politico e giornalistico. Per l’accusa, quindi, era lui la mente dell’organizzazione scovata grazie alle denunce di un barista che aveva subito un’estorsione da 80 mila euro. Lui pensava alla strategia per evitare indagini ma secondo la testimonianza, scendeva anche in campo personalmente, mentre altri del gruppo minacciavano. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“HA UNA CARATURA CRIMINALE ED È RECIDIVO”
Sono dure le parole del giudice per le indagini preliminari di Roma, nel descrivere l’ex senatore Sergio De Gregorio, arrestato quest’oggi nell’ambito di un blitz antimafia nella capitale: “Ha una caratura criminale – dice, come riporta l’edizione online de Il Fatto Quotidiano – e scaltrezza davvero eccezionale”. L’ex Pdl è accusato, assieme ad altre otto persone, di estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio, a seguito di un’indagine della Direzione distrettuale antimafia coordinata dal procuratore aggiunto Ilaria Calò e dal sostituto Francesco Minisci, condotta dalla Squadra mobile di Roma. Il giudice Antonella Minummi, nell’ordinanza custodia cautelare, ha aggiunto: “Si conferma punto di riferimento indiscusso, lo stratega del gruppo, sempre pronto a ‘sistemare le cose’. È lui che risolve le questioni sorte all’interno del gruppo e che suggerisce ogni volta le strategie difensive. È recidivo avendo riportato, tra l’altro, condanne per corruzione in atto contrario ai doveri d’ufficio”. De Gregorio si trova attualmente in carcere, e Ottavio Lucarelli, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, ne ha disposto la sospensione dall’albo. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
SERGIO DE GREGORIO ARRESTATO, EX SENATORE IN MANETTE PER ESTORSIONE E RICICLAGGIO
L’ex senatore della repubblica italiana, Sergio De Gregorio, è stato arrestato stamane a Roma, nell’ambito di un blitz antimafia condotto dalla Squadra mobile e coordinata dalla Dda capitolina. Come sottolineato dai colleghi di Fanpage, l’operazione è scattata stamane all’alba, è attualmente in corso, ed ha riguardato l’esecuzione di misure cautelari emesse dal gip a carico di nove persone ritenute responsabili, a vario titolo e in concorso, dei reati di estorsione, riciclaggio e autoriciclaggio. L’operazione è stata definita “Pianeta Italia” ed ha portato anche al sequestro preventivo di quote sociali, conti correnti, aziende e beni delle stesse, per un valore totale di 480mila euro. Come detto in apertura, fra i coinvolti vi sarebbe anche l’ex senatore del Popolo delle Libertà, per cui è stata disposta la misura cautelare in carcere. Attualmente giornalista e politico, De Gregorio era già stato iscritto nel 2012 nel registro degli indagati con le accuse di truffa e false fatturazioni nell’ambito dell’inchiesta sui finanziamenti al quotidiano L’Avanti.
SERGIO DE GREGORIO, I DUE MILIONI DI EURO RICEVUTI PER LA COMPRAVENDITA DI SENATORI
L’ex senatore è stato inoltre accusato in passato di essersi fatto corrompere per il suo passaggio datato 2007 nel centrodestra, scrive sempre Fanpage, e nel 2013, in merito ad un’inchiesta sulla possibile compravendita dei senatori, aveva ammesso di aver ottenuto due milioni di euro. “Ho preso due milioni di euro in nero – aveva specificato De Gregorio sette anni fa dopo un interrogatorio con i pm sulla vicenda – l’ho già detto ai magistrati di Napoli. Ho commesso un reato. Sul perché me li abbiano dati in nero me lo sono chiesto anch’io, se me li avessero dati in maniera trasparente li avrei dichiarati come ho dichiarato un milione di euro alla Camera e sarei stato nella legge. Ho accettato un pagamento in nero, ho sbagliato e l’ho confessato al magistrato”. Si aggiunge un nuovo capitolo alle vicende giudiziarie di De Gregorio, in attesa ovviamente della replica dello stesso e dei suoi avvocati.