Sergio Endrigo, com’è morto e malattia: stroncato da un cancro ai polmoni

Tra i più celebri e amati cantautori italiani, Sergio Endrigo ricopre sicuramente un ruolo importante grazie alle canzoni che lo hanno reso immortale. Il cantautore, dopo una lunga e onorata carriera e la realizzazione di brani simbolo, come Lontano dagli occhi, Canzone per te e Io che amo solo te, salutò la musica con un’ultima tournée in Brasile nel 2000. Fu quella l’ultima occasione per i fan di vederlo dal vivo, prima di ritirarsi a vita privata, sino alla sua morte.



Sergio Endrigo è morto il 7 settembre 2005 all’età di 72 anni, in seguito ad una lunga malattia che gli era stata diagnosticata alcuni mesi prima: un cancro ai polmoni. Una malattia che non gli ha dato scampo e, di fronte alla quale, non è riuscito ad avere la meglio. La sua morte ha rappresentato una perdita importantissima per la musica italiana e ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi affetti più cari.



Claudia Endrigo sulla morte di papà Sergio: “Non ha sofferto

Sergio Endrigo, nonostante la sua scomparsa, resta ancora vivo nella musica di ieri e di oggi e nel cuore di tutti grazie anche alla figlia Claudia Endrigo. Grazie alla sua attività, votata a conservare e tramandare la memoria artistica del padre, il compianto cantautore rimane ancora una delle figure fondamentali della musica italiana.

La sua morte è stata dolorosissima soprattutto per la sua famiglia, che decise di tenergli segreta la malattia per non farlo preoccupare. In un’intervista rilasciata nel salotto di Oggi è un altro giorno, nel giugno 2023, la figlia Claudia Endrigo aveva infatti raccontato che, in quei momenti, la famiglia preferì non svelare il cancro ai polmoni al padre, dicendogli che in realtà si trattava soltanto di problemi alla schiena: “Quando è stato scoperto il tumore era ormai incurabile, aveva sei mesi di vita, per cui cosa vai a dire a tuo padre?”. E ha aggiunto: “Diciamo che la fortuna è stata che lui qualche anno prima aveva avuto un’ernia molto dolorosa alla schiena, quindi gli abbiamo detto che era tornata quest’ernia alla schiena. Lui rispetto a mia mamma, che ha sofferto come nessuno dovrebbe soffrire, aveva sempre più sonno, dormiva sempre di più però grazie a Dio non ha sofferto”.