Il 3 agosto 2022, sulla piazza di Molassana, quartiere genovese della val Bisagno, fu pestato a sangue un ingegnere 50enne, Sergio Faveto, sul cui conto erano state diffuse voci di pedofilia (non rispondenti al vero, come accertato successivamente dagli inquirenti, ndr). Il branco, i cui soggetti non erano tutti maggiorenni, lo prese a calci e pugni e agli arresti domiciliari finì Daniel Borsi, un 19enne che, secondo testimoni, avrebbe guidato la spedizione punitiva. In particolare, avrebbe preso a calci nel costato Faveto, infierendo su di lui anche quando era a terra. Un altro testimone ha riferito di avere udito il rumore di ossa che si rompevano, tra le inutili suppliche dell’informatico, affetto da disabilità motorie.



A istigare il branco contro Sergio Faveto sarebbe stato un 50enne della zona, il quale avrebbe diffuso per primo i rumors di pedofilia legati al suo nome. Queste le intercettazioni della baby gang, tratte dall’ordinanza di misura cautelare del Tribunale di Genova e mandate in onda a “Ore 14”, trasmissione di Rai Due condotta da Milo Infante. Uno dei ragazzi afferma a un altro: “Ti devo dire una cosa. Ti ricordi quest’estate quel tizio che hanno picchiato quei ragazzini ed è morto? Ora io sto andando in Questura perché noi eravamo su dai parcheggi, hai capito? Quindi mi hanno chiamato i carabinieri perché siamo testimoni”.



SERGIO FAVETO, GLI AGGRESSORI CHE L’HANNO UCCISO: “SIAMO STATI DEI GRANDI!”

L’interlocutore, come si evince dal video mandato in onda dal programma Rai, chiede se l’amico abbia visto qualcosa e lui gli risponde: “No, io non ho visto niente, però ‘sti tre qua raccontavano le cose perché, finché non era morto, erano tutti presi bene, capito? ‘Eh, siam dei grandi, l’abbiam picchiato‘. Poi è morto, si son c*gati sotto, sono scappati, ha iniziato a girare troppa polizia”.

L’altro, a quel punto, ricordando il giorno della morte di Sergio Faveto dice: “Abbiamo visto ambulanza, carabinieri, lui che era tutto rotto, col sangue, mille casini e hanno visto quei due scappare. Io e te poi ce ne siamo andati e dopo due giorni hanno beccato D…”. Infine, si ode la voce di una ragazza: “Mi hanno detto che devo dire che questo qui è stato picchiato perché ha dato una pacca sul c*lo a una ragazza”.