Chi ha la possibilità di farsi conoscere e apprezzare dal pubblico soprattutto per la sua verve ironica corre il rischio di pensare che quella possa essere soprattutto la sua caratteristica principale. E invece Sergio Friscia ha dimostrato come questo sia possibile pur senza perdere la credibilità grazie ai ruoli drammatici che gli sono state affidate in due serie di successo come “Il capo dei capi” e “Squadra antimafia“.
Anche in merito a questi due lavori così importanti lui ha dimostrato comunque di avere sempre la battuta pronta: “Quando ti vedono con qualche chilo in più ti associano alla figura del boss mafioso – ha detto in un’intervista a ‘Tv Sorrisi e Canzoni’ -. Ricordo che quando ero più magro ho interpretato il poliziotto nella serie ‘La narcotici’ . Purtroppo l’occhio vuole la sua parte e noi cassonetti dell’immondizia dobbiamo fare più fatica“.
Sergio Friscia: non solo showman, lui ha la battuta sempre pronta
La determinazione in Sergio non è comuque mai mancata ed è stata proprio questa a spingerlo diversi anni fa a fare una scelta che avrebbe potuto sembrare avventata: “Ho rinunciato al posto fisso: il lavoro da bancario. Alcuni anni fa era possibile per i dipendenti andare prima in pensione e lasciare il posto al figlio. Io non mi sono proprio presentato. Forse avrei anche finito l’Isef interrotto al secondo anno perché è arrivata la chiamata da Raidue per ‘Macao'”.
A distanza di tempo (tra poco più di un mese compirà 51 anni) Friscia non può che dirsi soddisfatto. Nel corso degli anni lui ha dimostrato di essere un attore comico di successo (ha recitato, tra gli altri, ne “Il professor Cenerentolo” diretto da Leonardo Pieraccioni), ma anche un conduttore amato dai telespettatori. Oltre a “Mezzogiorno in famiglia“, da poco è entrato nella famiglia di “Striscia la notizia“, dove in passato è stato anche imitatore. E anche su questo la battuta non è mancata: “Ringrazio Antonio Ricci. Sono felice di essere l’unico conduttore, in 34 edizioni di ‘Striscia’, ad avere il cognome che fa rima con il titolo del programma. Forse mi hanno scelto per questo”.