La politica litiga sulle misure di contrasto alla pandemia, uno dei dossier più dibattuti è quello sull’obbligo vaccinale. Molti esperti si sono schierati al fianco di imporre per legge la somministrazione del farmaco anti-Covid e Sergio Harari ha messo i puntini sulle i sulle colonne del Corriere della Sera



Il professore di Medicina Interna alla Statale di Milano ha tenuto a precisare che l’obbligatorietà dei vaccini di cui tanto si discute non è certo una novità: “Il primo obbligo vaccinale fu introdotto nel nostro Paese all’indomani dell’unità d’Italia, nel 1888, per arginare la diffusione del vaiolo. L’obbligo fu poi abolito nel 1981, dopo che nel 1979 l’Oms aveva dichiarato la completa eradicazione in tutto il mondo della malattia”. Sergio Harari ha poi citato i vaccini contro la difterite (1939), la poliomielite (1966), il tetano (1968) e l’epatite B (1991).



SERGIO HARARI: “OBBLIGO VACCINALE PER DEBELLARE COVID”

Nel corso del suo lungo e articolato intervento, Sergio Harari ha rimarcato che l’obbligo vaccinale rappresenta l’unica possibilità per debellare le malattie infettive, basti pensare al vaiolo. E dunque: “Tra obbligo e semplici misure di convincimento non ci sono dubbi sulla maggiore efficacia del primo”.

La vaccinazione contro il Covid per legge consentirebbe di non lasciare terreno fertile al virus per proseguire nella sua sopravvivenza e mutare, dando così vita a varianti pericolose. L’obbligo è una strada ragionevole, secondo Sergio Harari, ricordando che “i vaccini per il Sars-CoV-2 hanno avuto una prova sul campo” che mai in passato ha avuto nessun vaccino nella storia della medicina. Il professore s’è anche soffermato sull’ipotesi terza dose: “I possibili effetti collaterali si manifestano, quando occorrono, nell’arco di qualche settimana dalla inoculazione, mai di anni, non si capisce quindi sulla base di quale argomento biologico qualcuno possa supporre qualcosa di diverso per quelli attualmente in uso contro il Coronavirus. L’ipotesi poi di un terzo richiamo non è certo una novità, anche le vaccinazioni per il tetano e l’epatite B, che come già ricordato sono obbligatorie da anni, prevedono un ciclo di tre somministrazioni”.