Un breve messaggio alla nazione. E’ quello di Sergio Mattarella dopo la comunicazione, da parte dei presidenti di Camera e Senato, della sua rielezione al Quirinale. Il capo dello Stato ha desiderato “ringraziare i parlamentari e i delegati per la fiducia espressa” nei suoi confronti. Mattarella ha poi ricordato “i giorni difficili trascorsi” in un’elezione del presidente della Repubblica, arrivata “nel corso della grave emergenza” che l’Italia sta vivendo sul “versante sanitario, economico, sociale”. Situazioni che a detta di Mattarella “richiamano a senso responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento”. “Queste condizioni”, ha aggiunto, “impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e devono prevalere su altre motivazioni e prospettive personali differenti”. Subito dopo Mattarella si è congedato in compagnia dei presidenti di Camera e Senato. (agg. di Dario D’Angelo)



SERGIO MATTARELLA ELETTO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Sono 759 i voti che Sergio Mattarella ha raccolto diventando il “nuovo” Presidente della Repubblica, andando non solo ben oltre il quorum di 505 preferenze, ma anche oltre i voti che aveva raccolto nel 2015, quando fu eletto infatti con 665 preferenze. Inoltre, ha superato il bis di Napolitano (738) e i 752 voti raccolti da Cossiga, diventando il più votato dopo Pertini (832). Nel momento in cui ha raggiunto il quorum dei 505 voti è esploso l’applauso dell’Aula della Camera, durato quattro minuti. Dopo la proclamazione del risultato, i presidenti del Senato e della Camera Elisabetta Casellati e Roberto Fico lasceranno Montecitorio per salire al Quirinale e comunicare a Mattarella l’esito del voto. Il Capo dello Stato poi dovrebbe parlare pubblicamente alle 21.30.



La svolta è arrivata dopo l’intesa tra i partiti di maggioranza. Ma il presidente ha voluto che a chiedergli formalmente di accettare il secondo mandato fossero i capigruppo parlamentari e i rappresentanti di Regioni e Comuni, a rappresentante che l’istanza dei grandi elettori gli arriva a stragrande maggioranza. Questo lo ha convinto a recedere dal proposito di non restare altri 7 anni al Quirinale, come aveva espresso negli ultimi mesi. (agg. di Silvana Palazzo)

ELETTO MATTARELLA “NUOVO” PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Dopo giorni e giorni di trattative, scopriamo finalmente chi è il nuovo Presidente della Repubblica, anche se l’aggettivo non è esattamente quello appropriato: all’ottava votazione delle elezioni per il Colle, è Sergio Mattarella ad aver superato il quorum di 505 voti. L’attuale capo dello Stato è stato convinto a rimanere al Quirinale dai partiti della maggioranza a sostegno del governo Draghi e seguirà le orme di Giorgio Napolitano, diventando il secondo presidente con il doppio mandato… Di conseguenza, la figlia Laura Mattarella è ancora la first lady.



Nato a Palermo il 23 luglio del 1941, Sergio Mattarella vanta una grandissima esperienza nel mondo politico: deputato per Democrazia Cristiana, Partito Popolare Italiano, La Margherita e Partito Democratico, ha ricoperto numerose cariche di prestigio: ministro per i rapporti con il Parlamento (1987-1989), ministro della pubblica istruzione (1989-1990), vicepresidente del Consiglio (1998-1999), ministro della difesa (1999-2001) e giudice costituzionale (2011-2015).

LE REAZIONI DOPO L’INTESA PER MATTARELLA

Come anticipato in precedenza, Sergio Mattarella è stato indicato come “nuovo” Presidente della Repubblica dopo tante fumate nere. Centrodestra e centrosinistra non sono riusciti a trovare un accordo sui diversi nomi in campo – da Casini a Belloni, passando per Draghi e Casellati – e le forze di maggioranza hanno deciso di sbloccare lo stallo chiedendo a Sergio Mattarella di tornare al Quirinale. Soddisfatti gli esponenti che sostengono l’esecutivo, un po’ meno Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Questa l’esultanza dell’azzurra Licia Ronzulli: «Tutte le forze politiche considerano il Presidente Mattarella il miglior interprete dell’unità nazionale, tanto più in questa fase di straordinaria eccezionalità che attraversa il Paese. La scelta di riconfermarlo al Quirinale è una prova di grande responsabilità e maturità da parte di tutti quanti hanno compreso l’importanza che l’Italia avesse una guida sicura e affidabile».

Parole di elogio anche da Valentina Cuppi, presidente dell’Assemblea nazionale del PD: «Un Presidente della Repubblica che garantisce stabilità al Paese, riconosciuto e rispettato a livello internazionale e riferimento per le cittadine e cittadini, in questo periodo difficile. Mattarella ha saputo esserlo e continuerà ad esserlo. Il PD senza proclami e con serietà ha condotto a questa scelta condivisa. Una scelta per il bene dell’Italia». Infine, l’endorsement del leader M5s Conte: «Mattarella è il garante di tutti, una persona sicuramente di alto profilo, autorevole».