Vaccinarsi è un dovere e sottrarsi mette a rischio delle vite: questo il monito di Sergio Mattarella. Dopo aver presenziato alla cerimonia di apertura del Salone del Mobile a Milano, il presidente della Repubblica ha preso parte all’inaugurazione dell’anno accademico 2021-2022 dell’Università di Pavia, al suo 660° anniversario della costituzione dello Studium Generale.
Dopo aver parlato della situazione dell’Università in Italia, Sergio Mattarella s’è soffermato sulla situazione epidemiologica, in particolare sulla campagna vaccinale. Negli ultimi mesi si è parlato a lungo della battaglia dei no vax, il capo dello Stato ha sottolineato che il tema della salute come bene pubblico “richiama alla responsabilità sociale e in questo periodo al dovere, morale e civico della vaccinazione”.
SERGIO MATTARELLA: “NON SI INVOCHI LIBERTÀ PER SOTTRARSI A VACCINO”
Nel corso del suo intervento, Sergio Mattarella ha sottolineato che il vaccino è lo strumento che la comunità scientifica ci ha consegnato in grande velocità per sconfiggere il Covid e sta consentendo di superarne le conseguenze sia di salute che economiche e sociali: “Non si invochi la libertà per sottrarsi dalla vaccinazione, perché quella invocazione equivale alla richiesta di licenza di mettere a rischio la salute altrui e in qualche caso di mettere in pericolo la vita altrui. Chi pretende di non vaccinarsi, con l’eccezione di chi non può farlo per salute, e di svolgere una vita normale frequentando luoghi di lavoro o svago, costringe tutti gli altri a limitare la propria libertà, a rinunciare alla propria possibilità di recuperare in pieno luoghi e modi e tempi di vita”. Sergio Mattarella si è poi speso contro violenza e minacce contro medici, scienziati, giornalisti e persone delle istituzioni: “Fenomeni allarmanti e gravi che vanno contrastati con fermezza, anche sanzionando con doveroso rigore”.