L’attore di origini spagnole, da anni “adottato” dall’Italia, Sergio Muniz, è stato ospite questa mattina negli studi del programma di Rai Uno, Uno Mattina in Famiglia, e nell’occasione si è soffermato sul suo spettacolo che sta portando in vari teatri italiani dal titolo “Il prisma”, un omaggio allo storico gruppo dei Pink Floyd. Sergio Muniz si è ispirato in particolare al mitico album della band britannica “Tha dark side of the moon”, uno dei più venduti di tutti i tempi: “Questo album ha coinvolto una generazione fra cui la mia – ha spiegato l’artista in diretta tv su Rai Uno – è uscito nel 1973 e io sono nato nel 1975 quindi sono cresciuto con questa colonna sonora”.
“Fa parte della colonna sonora della mia vita – ha aggiunto – quindi son diventato un fan dei Pink Floyd. E’ bellissimo lavorare su cose che ti ‘muovono’ – ha poi proseguito Sergio Muniz – ti appartengono e che sono parte anche di te, è molto molto bello”. In sottofondo passa “The great gig in the sky”, uno dei pezzi storici dell’album, e a riguardo Sergio Muniz svela: “Ci sono tante curiosità su questa canzone, la cui versione finale è di fatto un provino: hanno ascoltato la cantante, Claire, e le hanno detto che le faremo sapere, poi hanno registrato il disco”.
SERGIO MUNIZ, FRA LE DATE DEL TOUR E IL RUOLO DI PADRE
Sulle date del suo tour: “La prima è il 20 maggio al teatro di San Giovanni in Persiceto di Bologna, e l’altra è al teatro Puccini a Frenze il 27 maggio”. Prima di congedarsi Sergio Muniz è stato incalzato sulla sua recente paternità, visto che l’artista è diventato papà da poco più di un anno: “Un anno e due mesi per l’esattezza, lui ormai si sa esprimersi benissimo, vuole la mamma e vuole la tetta, quello è il suo principale punto d’attenzione. Non è facile sempre – ha aggiunto – bisogna diventare un po’ anche noi bimbi, capire il loro mondo, la loro dinamica, non trattarli troppo da comunque bimbi, hanno delle esigenze vere”.