SERGIO RUBINI: “DOPO MARGHERITA BUY, NUMERO SPROPOSITATO DI FIDANZATE E…”
Sergio Rubini sarà ospite questa sera a “La Confessione” per raccontarsi e tracciare il percorso di una carriera lunga, ma ancora in divenire: nella puntata del talk show di Peter Gomez che sta per cominciare (l’appuntamento è alle ore 20.15 su Rai 3), “ognuno ha qualcosa da confessare” e stavolta è il turno del 64enne attore e regista pugliese che, al di là della classica intervista, parlando della miniserie “Leopardi, il poeta dell’infinito” in onda su Rai 1 a dicembre (sua prima regista tv dopo quelle sul grande schermo), svelerà i dettagli della sua prima storia d’amore con una giovane norvegese, oltre ad aneddoti tratti dal suo privato e dai tanti film a cui ha partecipato, sia sul set, sia dietro la macchina da presa con cui ha preso confidenza oramai da tanti anni.
In attesa di scoprire di cosa parlerà Sergio Rubini col giornalista de ‘il fatto Quotidiano’, possiamo anticipare parte di quello che il diretto interessato racconterà stasera riportando parte di una intervista che l’attore e sceneggiatore di Grumo Appula (Bari) aveva raccontato al ‘Corriere della Sera’ e in cui parlava della sua vita sentimentale che, per sua stessa ammissione, è sempre stata molto movimentata, pur riportandolo alla fine… a casa. Infatti la sua attuale partner, che gli sta accanto oramai da venticinque anni, è Carla Cavalluzzi, anche lei originaria del centro che fa parte della città metropolitana barese. “Ho trovato la compagna del mio stesso paese, quando però la mia prima storia la ebbi in Norvegia (…) Mogli e buoi dei…” aveva scherzato Rubini, ricordando che Carla, più giovane di lui di 17 anni, non solo è nipote di una delle amiche di sua madre, ma anche da bambina la sua ex moglie Margherita Buy ci giocava.
RUBINI, “ALL’INIZIO DETESTAVO LA RECITAZIONE E ANCHE IL TEATRO PERCHE’…”
E proprio il rapporto, e la separazione, dall’attrice capitolina sono un argomento che periodicamente Sergio Rubini riapre nelle sue interviste: la coppia infatti, conosciutasi tempo prima in Accademia d’Arte Drammatica, era stata sposata dal 1991 al 1993 prima dell’addio; sei anni dopo, il regista barese conoscerà la Cavalluzzi, sceneggiatrice con cui oggi scrive assieme i film. All’epoca, tuttavia, Rubini non aveva il ‘sacro fuoco’ come tanti altri attori: “No, io detestavo la recitazione e il teatro. Papà, ferroviere, aveva una compagnia amatoriale. Io non realizzai quanto fosse spregiudicato che in un paesino di una Puglia retriva, chiusa, come quella dove sono cresciuto io a Grumo Appula, si coltivasse una esperienza ascrivibile all’orizzonte beat. A me, al contrario, sembrava una cosa da vecchi parrucconi, che coincideva col mondo degli adulti”. Poi, come sappiamo, le cose andarono in maniera diversa…
Sempre a proposito di storie d’amore, in quell’intervista Sergio Rubini era tornato sull’esperienza di andare in analisi: “L’ho cominciata quando finì il mio matrimonio con Margherita Buy. Intorno ai 40 anni rischiavo di perdermi nella vita da single, forse mi sentivo troppo libero” aveva candidamente ammesso, aggiungendo che quel matrimonio era terminato anzitempo forse perché entrambi erano troppo giovani. “Ma oggi abbiamo un buonissimo rapporto, non abbiamo problemi quando lavoriamo insieme, è fantastica, è rimasta com’era”. D’altronde, parlandone anche con ‘Vanity Fair’, il 64enne aveva scherzato dicendo che la sua relazione più lunga era stata “quella col mio analista (…) ho fatto un patto di ferro con l’analista che ho trovato 25 anni fa: mi ha promesso che non mi avrebbe mai mollato, e io gli sono ancora fedele, più di un matrimonio (…) il mio analista era nella mia vita prima che la mia compagna arrivasse”.