Alla faccia della solidarietà e dell’essere cambiati in quarantena! Basta che un cantante abbia un minuto di defaillance per venire sommerso dai commenti, dalle offese e dalla critiche senza nemmeno avere la possibilità di replicare o spiegarsi, questo è quello che è successo al giovane Sergio Sylvestre, sicuramente non un cantante veterano e avvezzo a certe cose, che ieri sera ha cantato l’Inno Nazionale prima della finale di Coppia Italia. Già la missione era complicata per via della sua età anche artistica poi ritrovarsi in uno stadio vuoto dove l’eco risuona e le sedie vuote rappresentano tanto dolore, quello di questi mesi appena trascorsi, deve aver peggiorato le cose e così l’emozione ha preso il sopravvento. E’ lui stesso a spiegarlo sui social a poche ore dalla sua performance quando ha capito che non si parlava d’altro se non del suo Inno di Mameli un po’ sui generis.



SERGIO SYLVESTRE TRAVOLTO DALLE POLEMICHE

Il pugno che si alza al cielo, le parole che finiscono nel dimenticatoio e una serie di errori che hanno portato Sergio Sylvestre ieri sera in trend topic su Twitter per la sua esibizione poco felice e così lui stesso ha pensato bene di prendere in mano il telefono e spiegare quanto è accaduto: “Ero molto emozionato, più di Sanremo, l’emozione era molto grande. Voglio dire due cose molto veloci, è stata una serata emozionante, è stata una cosa incredibile vedere lo stadio così vuoto, sentire eco fortissimo, mi è venuta una tristezza molto forte, queste cose qui quando sono sul palco mi fanno emozionare, sono molto sensibile”. Davanti alla spiegazione del giovane cantante possiamo far finta che quel cambiamento di cui tanto si è parlato in quarantena sia avvenuto per davvero e perdonarlo? Siamo sicuri di sì, i suoi fan lo hanno già fatto.

Ecco il video del momento:

 

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