SERIE A, NIENTE PIU’ VINCOLO PER GLI EXTRACOMUNITARI
In un calcio sempre più internazionale, la regola sugli extracomunitari stava facendo storcere il naso a molti. Per questo motivo il presidente di Lega Lorenzo Casini ha voluto intervenire modificando il regolamento che prevedeva l’acquisto di massimo due extracomunitari con l’obbligo di sostituzione. Dunque, nel caso si avesse già in rosa un extracomunitario, bisognava cederlo per farne arrivare un altro.
Ora come detto le regole sono cambiate e questa limitazione in Serie A non ci sarà più. Facciamo chiarezza: ogni società potrà tesserare due extracomunitari ma senza vincolo di sostituzione con uno già presente in rosa. A questo punto diventa interessante a livello di club vedere come e quanto cambierà il modo di investire sui talenti extracomunitari. Da sottolineare, per chi se lo stesse chiedendo, che non cambierà il tetto massimo di due a sessione.
SERIE A, CASINI: “IN ATTO UN PROCESSO DI GLOBALIZZAZIONE”
Lorenzo Casini si è detto molto soddisfatto: “È in atto un processo di globalizzazione“. D’altronde la Serie A era rimasta parecchio indietro sotto questo aspetto in quanto era tra i Paesi con le norme più restrittive. Un viaggio lungo 10 anni, ammette Casini, prima di vedere accolta la richiesta dell’adeguamento del numero di extracomunitari.
Due tra i giocatori più forti del nostro campionato come Henrikh Mkhitaryan dell’Inter e Kvicha Kvaratskhelia del Napoli sono appunto extracomunitari e per le rispettive squadre erano troppo importanti per pensare di sostituirli pur di liberare uno slot. Il presidente di Lega ha poi annunciato che insieme all’Assocalciatori lavorerà sulla formazione dei giovani e sulla tutela dei vivai. Insomma, importanti novità in vista per un calcio italiano che ora più che mai sta lavorando sia per tenere testa all’estero sia per migliorare finalmente su temi di grande importanza.