Con un sonoro 5-1 il Napoli si è sbarazzato dell’Udinese nell’anticipo della trentaseiesima giornata del campionato di Serie A, mettendo in ambasce tutte le contendenti per i tre posti residuali di accesso alla Champions League, in particolare la “Gobba”, giunta all’ultima spiaggia contro il Sassuolo. Su, in alto nella classifica, i bauscia vivono solitari, fasciati del tricolore e guardando, con sufficienza, la lotta dei paria a Lei sottomessi. Si gioca di sera e i tifosi della Beneamata giacciono sui divani guardando gli incontri senza alcuna pressione: chi vince giace e chi perde non si dà pace.
Lo scontro con la Maggica, in altra situazione, sarebbe stato oggetto di apprensione, ma nell’attualità interessa solo ai romanisti, che rischiano di rimanere fuori anche dall’Europa minore. Gagliarda la Roma all’inizio, i nerazzurri paiono affrontarla con sufficienza. Ciò non impedisce ai milanesi di concludere in rete la prima azione di attacco: Lukaku, tocco verso Darmian e cross rasoterra che Brozovic trasforma nel vantaggio. Inter spettacolare nella sua tranquillità. Neanche venti minuti e Lukaku parte da metà campo, scherza un paio di ragazzetti romani, tocco a Vecino e… doppio vantaggio.
In contemporanea, Atalanta e casciavit giocavano, scherzando, con Benevento e Torino (per il Milan solito rigore). Col Sassuolo la Juve pareva aver staccato la spina. Poi, nell’unica volta in cui i gobbi hanno passato la metà campo, Rabiot li ha, con un colpo di fortuna, portati in vantaggio. Ottima prestazione di Buffon che, sullo zero a zero, ha parato un rigore a Berardi. La peggior Juve dell’anno ha anche raddoppiato. Divertente lo scontro di Milano: quando pareva certa la terza rete interista, i capitolini, con un rapido contropiede, hanno dimezzato lo svantaggio. Poi entrambe le compagini hanno rallentato il gioco attendendo la ripresa.
Nel secondo tempo, la Roma parte con una gran voglia di pareggio (palo di Dzeko), l’Inter gigioneggia. D’altra parte i milanesi giocano con metà titolari, forse mirano a risparmiarsi per la prossima sfida con la Juve. Il Milan, intanto, piazza un punteggio più che tennistico al Torino. Che figuraccia, il vecchio Toro!
Anche a san Siro il Toro, stavolta Lautaro, viene sostituito e si incavola con Conte (non aveva toccato pallone). I giallorossi insistono, ma ai nerazzurri bastano tre passaggi per partire dalla propria area e mandare in rete Lukaku. Quindicesima vittoria nel girone di ritorno della Serie A 2020-2021: più di così non si poteva fare.