La distribuzione dei diritti tv della Serie A torna in discussione: nei giorni scorsi era emersa la possibilità che DAZN Amazon si avvicinassero tramite un accordo promosso da TIM per ottenere una co-esclusiva nella prossima stagione, ma secondo quanto appreso da Mf-DowJones tramite fonti a conoscenza dei fatti non ci sarebbe stato ancora alcun dialogo in merito. Il principale interlocutore dell’emittente che offre servizi a pagamento in streaming resta dunque Sky, che nell’annata in corso ha ottenuto la possibilità di trasmettere soltanto tre partite per ogni turno.



La discussione in questione riguarda esclusivamente il triennio che è iniziato nella stagione 2021/22 e che terminerà in quella 2023/24. Il dominio per questo periodo sembra essere dunque destinato a rimanere tra le mani di DAZN, che si è aggiudicato i diritti tv del massimo campionato italiano all’asta per 860 milioni di euro a stagione. Una somma ben superiore a quella di 340 milioni presentata da TIM. La rinuncia all’esclusività avrebbe significato uno sconto di 240 milioni di euro per l’emittente che attualmente detiene l’intero pacchetto, che però non pare essere interessata a questa ipotesi.



SERIE A DIRITTI TV, NESSUN DIALOGO DAZN-AMAZON: SKY RESTA ALLA FINESTRA

Se, da un lato, non è stato instaurato alcun dialogo tra DAZN Amazon per i diritti tv della Serie A, dall’altro lato Sky resta dunque alla finestra. La possibilità che le due emittenti nella prossima stagione tornino a collaborare sono alte. Secondo quanto riportato da Mf-DowJones sarebbero già stati avviati dei colloqui preliminari. L’intenzione dell’azienda leader nel settore delle telecomunicazioni europee però non sembrerebbe essere intenzionata ad acquisire l’intero pacchetto di partite del massimo campionato italiano. I dati di ascolto dell’ultimo anno non hanno subito infatti un calo drammatico, dato che si è puntato su altri eventi altrettanto competitivi.



L’ipotesi più plausibile dunque è quella secondo cui Sky metterebbe a disposizione di DAZN la propria piattaforma satellitare, in modo da trasmettere sui suoi canali alcune partite. Le altre sarebbero visibili attraverso l’applicazione presente nel decoder. Una collaborazione simile a quella instaurata qualche anno fa, prima che l’emittente che offre servizi a pagamento in streaming acquisisse l’intero pacchetto dei diritti tv di Serie A.

SERIE A DIRITTI TV, COSA NE SARA’ DI AMAZON?

Cosa ne sarà allora di Amazon? La piattaforma ultima arrivata nella corsa ai diritti tv della Serie A ed in generale degli eventi di calcio non è assolutamente intenzionata a mollare, ma probabilmente presenterà una vera e propria offerta capace di creare concorrenza a partire dal prossimo triennio, quello dalla stagione 2024/25 alla stagione 2026/27. Verosimilmente, dunque, potrebbe diventare il vero protagonista della prossima asta.

I prossimi anni verranno utilizzati per cui per perfezionare le proprie tecnologie e la propria offerta. Il primo grande passo verso questo mondo d’altronde è stato già compiuto, in quanto Amazon è recentemente entrato nel mercato italiano dei diritti video-televisivi sportivi acquisendo in esclusiva per il triennio 2021-2024 le migliori sedici partite del mercoledì di Champions League.