Solo un grande Toro poteva compiere l’impresa di sfondare a Roma contro la Lazio. Infatti al cospetto di una squadra che fa gioco a centrocampo per verticalizzare, Juric ha piazzato una difesa costantemente e aggressivamente a uomo, impedendo ai sarriani di giocare. I biancocelesti soffrono questa situazione, non per niente l’ultima sconfitta era arrivata a febbraio contro l’Atalanta che, mutatis mutandis, pratica analoga tattica. I granata non permettono alle avversarie di muoversi liberamente e quando riescono a passare in vantaggio sono difficili da raggiungere. È molto difficile anche capire Inzaghi.



L’Empoli gioca, da quando la allena Zanetti, con il centrocampo a rombo. Ciò significa che per batterlo devi essere forte sulle fasce. Ma lui ha piazzato Bellanova a destra e Gosens a sinistra, cioè è partito in nove, anche se poi l’ex cagliaritano qualcosa lo ha combinato. Nella prima parte della gara erano in campo solo due titolari: Brozovic, pessimo, e Chala, decente. Sta di fatto che i bauscia non hanno creato alcuna occasione mentre i toscani ne hanno propiziate, e buttate al vento, due macroscopiche. Se sbagli vieni punito e, al primo tiro in porta, Lukaku ha bucato il portiere empolese. ”Mei insci “. Quando sarebbe stato il momento di abbattere l’Empoli che aveva subito un goal inaspettato, la Beneamata si è messa a giochicchiare svegliando gli avversari e reagendo solo con qualche sgroppata di big Rom. Una però è stata letale per l’Empoli: precisione e potenza. Poi ha segnato anche Lautaro: 0-3, la LuLa è tornata, partita svangata. Ottima squadra nella ripresa, anche Bellanova si è svegliato, Empoli annichilito.



Il Milan ha fatto il proprio dovere e nulla più. Non avendo gare in settimana si è presentato con la squadra al completo per affrontare un Lecce dedito strenuamente a difendersi per tentare un colpettino necessario per tenersi fuori dalle profonde acque della zona retrocessione. I casciavit hanno faticato per tutto il primo tempo, i salentini hanno colpito un legno a Maignan battuto, finché, su calcio d’angolo, Leao, con un colpo di testa, ha infilato la porta. Il Lecce è parso deciso e capace di coprire tutto il campo; ha avuto l’intelligenza di difendere lo svantaggio sperando potesse capitare una buona occasione. Appena ha ritenuto giunto il momento per attaccare il Lecce si è esposto ai contropiedi milanisti. Uno di questi è risultato letale: raddoppio di Leao che, ad ogni strappo, fa una strage di avversari.



L’incontro di giornata è stato quello fra la scudettata Napoli e la perdonata Juventus. Ai Gobbi hanno ridato i quindici punti in classifica che erano stati loro tolti per una serie di irregolarità contabili e sportive che avevano costretto tutta la loro governance a dimettersi. Ora l’organo federale dovrà tornare ad esprimersi appurando le irregolarità e, se risulteranno ancora punibili, stabilire la nuova sanzione. Ma non si poteva operare meglio a suo tempo cioè prima di rendere tutto ufficiale? Mi pare che con il comportamento tenuto le autorità calcistiche, fatta salva la vittoria del Napoli, hanno reso irregolare il campionato. Infatti, dato il distacco dei bianconeri, Milan e Inter hanno spesso mandato in campo molti riservisti buttando punti. Le rivali parevano solo le romane, molto abbordabili dato il calendario. Ora, improvvisamente, si trovano davanti anche la Juve e non possono ricuperare i punti persi facendo turnover. Lasciamo perdere e godiamoci il fatto che fra pochi giorni assisteremo a due derby della Madonnina per raggiungere la finale di Champions.

Il primo degli incontri sarà in sovrapposizione di data con l’inaugurazione di Lamiera, la fiera per eccellenza nel mondo della deformazione e taglio dei metalli. La bellezza e la concentrazione per l’avvio della manifestazione serviranno a ridurre la tensione per l’incontro serale, per cui venite a Fieramilano-Rho e attenderete l’inizio di Milan-Inter con maggiore rilassatezza.

Juve vs Napoli, livello agonistico alto ma poche occasioni create dai due attacchi. I bianconeri hanno piazzato, costantemente, un uomo su Lobotka per limitare i movimenti del regista napoletano. Gli azzurri con Kim e Anguissa sono un’altra cosa e hanno messo i torinesi in difficoltà. Fino al novantesimo minuto è parsa la classica partita dove le squadre vanno di corsa, fingono di cercare la vittoria ma ad entrambe va bene la chiusura a reti inviolate. I bianconeri hanno anche segnato ma su azione partita da un fallo macroscopico di Milik su Lobotka tipo Giroud su Sanchez nel derby di ritorno dello scorso campionato. Stavolta l’arbitro ha accettato il consiglio del varista, è andato a vedere e giustamente annullato, non commettendo così un grave errore. Poi, quando tutto pareva consumato, nei minuti di recupero, Raspadori ha colpito un pallone al volo che, passato fra le gambe del portiere, ha dato la vittoria al Napoli. Il classico tiro della domenica e la dimostrazione che se il fattore C ti aiuta, nulla è impossibile.