E anche oggi l’allarme per l’ondata di infortuni in vista della ripresa della Serie A non si ferma: è solo di poco fa infatti la notizia dell’ennesimo stop in casa Roma, occorso per Gianluca Mancini. Il difensore giallorosso infatti ha riportato una botta al gomito solo pochi giorni fa durante una partitella di allenamento: in seguito agli esami è emerso per il pupillo di Fonseca un problema al gomito, che lo costringerà a portare un tutore per i prossimi 10 giorni. Per il giocatore comunque nulla di grave visto che i test effettuati questa mattina a Villa Stuart hanno escluso lesioni importanti: pure nei prossimi giorni, oltre al tutore, dovrà evitare i contrasti di gioco in allenamento. Comunque secondo le ultime voci che arrivano da Roma pare che Mancini sarà ugualmente a disposizione di Mister Fonseca in vista della prima partita dei giallorossi, contro la Sampdoria il 24 giugno prossimo, per la ripresa della Serie A. (agg Michela Colombo)



ALLARME INFORTUNI SERIE A: TANTI GLI STP GIA’ REGISTRATI

Mancano appena due settimane alla ripartenza del primo campionato e poco meno di 7 giorni al ritorno in campo del grande calcio italiano per le semifinali di Coppa Italia, ma è già allarme infortuni all’interno della Serie A. Quello che pareva solo un pericolo e timore è dunque diventato realtà: dopo due mesi di inattività la ripartenza del calcio ha portato parecchi giocatori a fermarsi ancora prima di cominciare, con infortuni di vario tipo e che rischiano di farli saltare il debutto della cosiddetta “Fase Due” del mondo del calcio. Certo, l’ondata di infortuni che ha colpito il mondo della Serie A, che conta a ieri sera già 9 giocatori fermi a vario titolo ai box, non ci ha sorpreso: già parecchi giorni fa erano arrivati avvertimenti dalla Bundesliga (il primo campionato europeo a ripartire dopo la pandemia), ma comunque il dato è preoccupante. Al momento solo tre club del primo campionato e dunque Inter, Bologna e Atalanta non hanno problemi di formazione: Fiorentina e Genoa ancora non hanno recuperato degli assenti pre lockdown (come Kouame e Inglese), mentre tutti gli altri stanno pagando lo stop prolungato con almeno un elemento fermo in infermeria.



ALLARME INFORTUNI SERIE A: I NOVE GIOCATORI GIA’ AI BOX

Dunque vale ora la pena fare il punto degli assenti annunciati in vista della ripartenza del grande calcio italiano: vediamo a chi dunque i club dovrebbero fare a meno per il prossimo periodo. Cominciamo certo dal caso più grave di infortunio a ripresa che è quello di Daniele Baselli: il giocatore del Torino infatti ha subito nei giorni scorsi il trauma distorsivo al ginocchio destro con interessamenti dei legamenti e molto probabilmente dovrebbe pure sottoporsi a intervento chirurgico. Pure è situazione di allarme rosso in casa Roma, più che per la gravità dei danni, per il numero dei giocatori che sono fermi ai box. A Trigoria, oltre a Zaniolo che ancora si sta riprendendo dal problema al ginocchio subito a inizio del mese di gennaio, pure dovranno ancora rimandare il debutto dopo lo stop al campionato per la pandemia anche Pau Lopez e Perotti, che si sono fermati nei giorni scorsi, il primo per una microfrattura al polso e il secondo per problemi muscolari.



Sono problemi muscolari anche per il difensore del Napoli Kostas Manolas, vittima alla ripresa degli allenamenti a Castelvolturno della distrazione di secondo grado del muscolo semimembranoso della coscia destra: il suo rientro non è previsto per prima della fine di giugno. Proseguendo nel conteggio degli infortunati della Serie A per la ripresa, ecco che ne contiamo altri due in casa Milan: in questi giorni si è fermato Ibrahimovic per un problema al soleo, ma pure Leo Duarte, questo sofferente di un problema al flessore per sovraccarico. Tra gli ultimi giocatori a fermarsi del primo campionato, due veri protagonisti della battaglia scudetto alla ripresa e dunque Gonzalo Higuain e Milinkovic Savic: per il primo juventino, si è registrato un risentimento muscolare alla coscia destra; per il secondo, pupillo di Inzaghi alla Lazio solo una botta al ginocchio, che però non dovrebbe portare a gravi conseguenze.