SERIE A, 33^ GIORNATA

La 33esima giornata di Serie A si svolge su quattro giorni e questo costringe a impostare in modo diverso l’angolino. Non si può aspettare il martedì per descrivere come bauscia e casciavit si sono comportati il venerdì precedente. Anche perché martedì le milanesi saranno in campo per il derby di coppa Italia. I confronti della giornata erano da considerarsi inutili ai fini della classifica, troppa differenza fra le contendenti. Vincere era l’imperativo ed è stato raggiunto.



Contro lo Spezia la Beneamata ha sempre avuto la partita in mano e se Inzaghi non fosse partito con Correa titolare, che serve probabilmente come portafortuna visto che quando è entrato dall’inizio i nerazzurri hanno sempre vinto, avrebbe messo in saccoccia i tre punti senza aspettare i piccoli patemi d’animo nel finale. L’allenatore deve prendere atto che la squadra non ha una vera prima punta, anche Dzeko è diventato un regista d’attacco, e il meno peggio è avere sempre in campo Lautaro. Comunque la squadra ha ripreso a girare e a mostrare una superiorità fisica e di gioco impareggiabile. Lo Spezia non è nulla, si salverà perché c’è di peggio. Per esempio il Genoa, oramai compagno di retrocessione della Salernitana.



A Milano dopo pochi minuti i rossoneri erano già in vantaggio. Un lancio di 40 metri di Kalulu è finito sul fettone di Leao e da lì in rete, dov’era il terzino genoano? Partita finita perché i rossoblu sono squadra esclusivamente impostata sulla difesa e non si può segnare se non tiri mai in porta. Il loro colpo più pericoloso lo ha eseguito Gabbia del Milan che ha cercato di infilare il suo portiere. Alla prossima giornata di Serie A ci sarà il doppio scontro Milano vs Roma. Al termine delle sfide sapremo molto di più per lo scudetto.

La paura della Juve va scemando. I gobbi hanno pareggiato immeritatamente contro il Bologna in nove e, purtroppo solo per loro, quelle davanti in Serie A non hanno ceduto. Oggi Allegri ha proposto una nuova idea di attacco. I terzini avanzavano, saltando il centrocampo, e lanciavano verso Vlahovic cui Medel non ha fatto toccare palla. A centrocampo Danilo e Dybala si intralciavano fra loro. Grande Arnautovic, sembra l’Ibra non dico dei ricchi ma almeno della..media borghesia. Lunedì vedremo se il Napoli saprà ridimensionare la Maggica che pare esaltata al massimo. Se riuscirà rimarrà in corsa alla grande, altrimenti deciderà la Madonnina. Buona Santa Pasqua ai miei quattro lettori con l’augurio che il Risorto voglia apportare i giusti cambiamenti alle teste degli uomini.