Anche la decima di Serie A si è consumata.
Non è stata accompagnata dal solito dpcm di Giuseppi; l’aveva scritto il giorno degli anticipi forse per dare il tempo a chi
lo legge di illuminarlo sull’interpretazione. Chi lo capisce mandi notizie interpretative a Palazzo Chigi. Calcisticamente la notizia più importante è l’acquisto delle prestazioni di Balotelli da parte del Monza. Mario è il nuovo campione del mondo di salto in basso. Speriamo si riprenda ,darebbe una grande mano al simpatico Monza.
Passando al campo in Serie A, dobbiamo prendere atto del rischio del Torino, una squadra piena di buoni calciatori cui si aggiunge un top come Belotti, di lottare per non retrocedere. Per più della metà degli incontri finora disputati il Toro è passato in vantaggio e li ha regolarmente persi. È successo anche contro la Gobba. I bianconeri non hanno fatto nulla per vincere: Ronaldo e Dybala sono rimasti negli spogliatoi ma, nel finale, sono bastati due cross senza velleità di Cuadrado per permettere a liberissimi juventini di regalare la vittoria a Pirlo. I torinisti paiono avere il braccino del tennista: giocano l’ultimo quarto di tutte le partite con una fifa ingiustificata, nell’occasione del derby sono corsi in quattro su Cuadrado lasciando liberi in area i goleador bianconeri. Lo Spezia ha, nel possesso di palla, surclassato la Lazio. Ma i romani hanno un paio di campioni, Milinkovic Savic e Immobile: questi hanno segnato e incassato tre punti.
Non è mai stato in dubbio il risultato a San Siro, fra Inter e Bologna. Troppa differenza fra le due squadre: Sinisa le ha tentate tutte per far risultato a Milano ma i bauscia sono apparsi insuperabili in difesa, dove Bastoni ha giganteggiato, ottimi a centrocampo con Gagliardini e Brozovic, incontenibili con Lukaku e Hakimi in attacco. Questa Inter appare al momento la squadra più completa del bigoncio di Serie A: lotterà con la Juve per lo scudetto, lato B dei casciavit permettendo. Strano l’incontro fra Roma e Sassuolo; nel primo tempo i neroverdi parevano più pimpanti ma senza mai riuscire a rendersi pericolosi. Nella ripresa la Maggica, in dieci per tutto il periodo per l’espulsione di Pedro nel primo tempo, ha iniziato a macinare gioco da grande squadra e dominare. Forse c’era anche un rigorino per un tocco di mano su cross di Spinazzola ma non è stata certo una giornata fortunata per i giallorossi. Quello che può consolare i capitolini è la forza mostrata dal complesso romano e il fatto che Dzeko stia ritornando ai propri valori calcistici.
Poco da dire sul Napoli che ha passeggiato a Crotone contro una squadra che, oramai, può prepararsi al prossimo campionato di Serie B. Bellissima la rete di Insigne alla mezz’ora del primo tempo, il Crotone ha giocato praticamente tutta la ripresa in dieci. Non perde un colpo in Serie A il Milan. Dominato il primo tempo, contro la Samp è però passato in vantaggio solo per un rigore legato ad un fallo di mano stupidamente commesso da Jankto senza alcuna necessità. I rossoneri sono apparsi molto in fiducia e sicuri nelle loro giocate. Alla ripresa i blucerchiati si sono però tolta la quasi reverenziale paura e buttatisi in avanti hanno creato diversi grattacapi ai milanesi; costoro stanno però vivendo un 2020 in cui, a differenza del resto del mondo, tutto funziona bene. In una delle poche ripartenze milaniste i difensori genovesi sono rimasti imbambolati ad osservare il raddoppio dei rossoneri. A nulla è valso il forcing finale dei sampdoriani se non ad accorciare le distanze e a gettare una occasionissima all’ultimo secondo. Il Milan rimane con cinque punti di vantaggio sull’Inter e sei sulla Juve. Che sia il “el noster” Leicester di Serie A?