Sono in partenza per Hannover dove si svolgerà la fiera mondiale della macchina utensile. Pensate, 180mila mq netti espositivi di macchine provenienti da tutte le nazioni industrializzate del mondo. Nell’occasione promuoveremo EMO Milano 2021, perché la prossima edizione della mondiale sarà da noi! Alla grande! Alla grande è ripartito anche il campionato di calcio di Serie A.
I gobbi sono stati un po’ pasticcioni ad inizio partita. La Fiorentina ha avuto due ghiotte occasioni, non sfruttate, per passare in vantaggio. Non è stata la solita Juve stile schiacciasassi, ha fatto gioco ma il contropiede viola l’ha spesso messa in difficoltà. La mancanza di Chiellini si sente. Con l’acquisto di Caceres e Dalbert a Firenze appare molto migliorata la difesa. I Viola hanno creato molte occasioni senza sfruttarle. È cosa cattiva ed errata contro la Juve che con le grandi potenzialità che possiede può sempre sorprenderti. Non si è visto alcun cambiamento nel gioco bianconero, forse qualche peggioramento nell’intensità rispetto allo scorso anno. Nei toscani bravissimo Castrovilli a centrocampo. Ottimo Ribery. Al termine stesso risultato di partenza. Meglio la Fiorentina e nessuna autorete finale a vantaggio dei bianconeri, fortunatamente.
Spettacolo iniziale fantastico al San Paolo. Sono fioccate le occasioni nei primi venti minuti. Quasi rete di Quagliarella, rete e traversa di Mertens, strepitoso intervento di Meret in uscita su Rigoni a salvare il risultato. Poi la Samp è parsa impaurita, come nelle due precedenti partite. O Di Francesco riesce a dare forza psicologica a questa squadra o sarebbe meglio passare la mano. Solo il cedimento fisico dei napoletani ha permesso ai blucerchiati di farsi rivedere in attacco. Poi alla ripresa non c’è stata più partita. Il Napoli ha decisamente pressato fino al raddoppio di Mertens. Gli azzurri hanno mostrato una grande capacità di pressing che naturalmente in alcuni momenti li costringe a rischiare il contropiede avversario.
A San Siro inizio arrembante dei bauscia. Lukaku distribuiva palloni di prima, Candreva velocissimo e Politano dopo un dribbling ubriacante ha colpito il palo a portiere battuto. Poi lentamente l’Udinese ha preso il sopravvento a centrocampo. Fofana, Walace e De Paul molto meglio dei piccoletti nerazzurri e Brozovic. Con Sensi e Barella in difficoltà l’Inter non riusciva a impostare gioco in profondità e così l’incontro proseguiva a ritmo ridotto a tutto vantaggio dei friulani. Ci voleva una invenzione. Eccola: De Paul si fa espellere per un fallo cretino su Candreva lasciando i bianconeri in dieci. Pochi minuti e il minuscolo Sensi su cross da destra si butta di testa e uccella Musso. Fine primo tempo con la Beneamata sola in testa alla classifica. Con l’ingresso di Gagliardini e Lautaro l’Inter ha dato più peso al centrocampo e velocità in avanti, essendo usciti Barella e Lukaku. Però niente di eccezionale, solo accademia e qualche rischio. Poi nulla da tramandare ai posteri. Un po come il governo giallo-verde. I bauscia rimangono primi in classifica in Serie A anche a fine gara. Per adesso ottimo così.
Milan e Torino, che devono ancora giocare, hanno ciascuno un problema. I casciavit si trovano uno che ritenevano un campione, Piatek, che invece è solo un decente attaccante. I tifosi del Toro si sono trovati il loro miglior difensore che fa le bizze. Ma se metti in rosa uno che si chiama Nkoulou, cosa ti puoi aspettare? Nomen omen. C’è poi la Maggica. Ha un potenziale eccelso nei calciatori. Specialmente ha in Dzeko, il più completo attaccante del campionato di Serie A. Può fare di tutto, un campionato mediocre o, se Fonseca riuscirà ad amalgamare gli uomini, lottare tranquillamente per un posto in Champions.