La tredicesima giornata di Serie A sarà ricordata come “goal lampo day”. Casciavit in vantaggio dopo pochi secondi col Sassuolo (con tanto di record di velocità), Maggica dopo due minuti con la Dea. I rossoneri hanno proseguito una partita vinta con facilità: il Sassuolo spingeva per cercare la rete, il Milan ad ogni discesa, approfittando di una difesa dei piastrellisti che pareva il gruviera, poteva segnare. Gli unici rischi li ha corsi a fine partita quando Berardi ha segnato una rete alla Inzaghi: tiro di punizione, palla sul muso di un milanista e in rete. È uno schema, come quelli di Pippo, studiato sicuramente in allenamento. Le due milanesi sono in cima alla classifica di Serie A e penso ci resteranno per lottare fino all’ultimo. Ho poi l’impressione che i milanisti senza Ibra abbiano un gioco più veloce e vario.
Diverso è stato il risultato della Roma: nel secondo tempo l’Atalanta l’ha presa a schiaffoni e i giallorossi hanno ceduto di schianto, sono apparsi stanchi. È una gara che i giallorossi debbono “scotomizzare” come direbbe il prof. Locatelli dell’ISS. Il Parma si è arreso alla Juve incondizionatamente. Dove erano i ducali che contro il Milan e l’Inter avevano alzato una linea maginot quasi insuperabile? Gervinho non ha mai toccato nè cercato di toccare un pallone, la difesa marcava gli attaccanti bianconeri a dieci metri. Risultato? Prese quattro pappine dai gobbi e fatto ridere mezzo mondo.
Ho letto che Amazon ha comperato i diritti per gli incontri di Champions League fino al termine della fase a gironi: se continua così l’abbonamento RAI, per la parte sportiva, servirà solo per seguire quelli che giocano sul ghiaccio con bocce e scopino.
Stanno discutendo su cosa proporre all’Europa per incassare il prestito Next generazione UE. Non mi sento sicuro che verrà lasciato gestire a questo governo, specialmente se per il vaccino anticovid si ripeterà la figuraccia fatta con la mancata distribuzione dell’antinfluezale. Ho visto la proposta dei francesi: quasi trecento pagine che entrano in tutti i dettagli. Giovani, imprese, scuola, ricerca in ogni campo e altro, indicando l’assegnazione dei fondi per ciascun capitolo. Noi, se sono corrette le indiscrezioni, credo si sia fermi ad indicazioni generiche di buona volontà. Lo studio fatto dalla commissione Colao dove è finito?
Mi sembra di vedere l’Inter. Non c’è gioco, non si corre, si spera sempre che qualcuno provveda. Per i bauscia c’è Lukaku ma per il nostro Paese chi? Con Transizione 4.0 è stato impostato un buon piano che, se fosse qualcosa di strutturale correttamente comunicato, concorrerebbe a rendere le nostre imprese maggiormente capaci di acquisire le tecnologie più moderne migliorando le proprie capacità competitive. Verrà realmente implementato? Sperem.
Si stava parlando della Beneamata. Dopo un primo tempo pietoso contro lo Spezia, l’ingresso di Sensi, più capace di Gagliardini nel mettere in movimento gli attaccanti, e la maggior resistenza fisica hanno permesso ai nerazzurri di fare risultato pieno. La squadra è sempre apparsa troppo lunga, incapace nel fare pressing, quasi spompata. Buon per i milanesi che lo Spezia sia poca cosa. Buona partita fra Lazio e Napoli. Sono due squadre incomplete: la Lazio ha una difesa ove solo Acerbi è all’altezza, il Napoli manca di una punta che dia profondità e tenga il pallone per far avanzare la squadra. Petagna non è all’altezza e Milik fuori rosa. La Lazio, con Immobile super, lo ha pennellato. Ora non c’è che da aspettare il turno natalizio infrasettimanale di Serie A: da disposizioni governative saremo tutti tappati in casa e potremo godercelo tutto. L’alternativa sarà ascoltare Giuseppi spiegare l’ennesimo Dpcm.