Penso che alla Beneamata qualche riflessione la stiano facendo sulla necessità di insistere su Sommer o provare Audero. Forse sarebbe possibile, visto che è ancora libero, riportarsi a casa Handanovic. Contro il Sassuolo, che ha giocato molto meglio dei bauscia, la partita della sesta giornata di Serie A poteva anche finire come a Empoli, gollonzolo e difesa strenua sperando nella buona sorte. Invece ci ha pensato Sommer a lasciarsi infinocchiare da un tiraccio di Bajrami sul quale sarebbe stato sufficiente mettere una zampa per respingerlo. Già i nerazzurri, dopo mezz’ora, avevano dato segni di “scoppiamento”, Berardi aveva iniziato a imperare e la rete di Dumfries non dava alcuna certezza sul risultato finale. Nella ripresa l’Inter non è praticamente scesa in campo, gli avversari giocavano al torello con i milanesi. La papera di Sommer non ha certo contribuito a sollevare il morale ai nerazzurri. Primo tempo da sei, per l’Inter, secondo da quattro. Stendiamo un velo pietoso su Inzaghi che aspetta più di un’ora per togliere alcuni morti inserendo forze fresche che, nella realtà, non sono assolutamente servite.



Diversa la situazione della Gobba che è riuscita a spolpare tre punti contro un Lecce ben ordinato che avrebbe meritato di più. La Juventus non gioca bene ma, comunque, è viva. Il Milan ha lasciato una forte impronta alla giornata. Vincendo a Cagliari, squadra da retrocessione, i casciavit hanno preso atto della forza delle proprie seconde linee. Si è risvegliato il Napoli che ha piazzato quattro pappine all’Udinese. Osimhen e Kvara paiono tornati allo splendore dello scorso anno. Sarà una risposta alle polemiche della settimana? Vedremo nelle prossime gare.



Che botta si è presa la Maggica a Genova. Quattro pappine a una squadra che, allenata da Mou, presenta in campo Dybala e Lukaku sono insperabili da tutte le avversarie. La Roma è parsa allo sbando quando avrebbe dovuto essere concentrata, calma e capace di attaccare senza scoprirsi. Un trio di attacco composto dai due citati più Belotti è impossibile da schierare in campo, scopre la squadra. Il Genoa ha saputo soffrire e colpire nei giusti momenti. Il risultato ha premiato la squadra che meritava di vincere. Lo special one saprà sicuramente ricuperare psicologicamente i giallorossi.

Prima di assistere a Genoa-Roma, questo giornale mi ha invitato ad assistere ad un incontro con il Gen. Mori e il Col. De Donno. Grande incontro con persone che parlano di fatti vissuti direttamente e non per sentito dire. Ti fanno comprendere molti avvenimenti del nostro grande Paese e riflettere.