Sono trascorse 23 giornate del campionato di Serie A con altra vittoria “corto muso” del Milan. Doppio palo dello sfortunato Monza nella ripresa, casciavit in ambasce nel finale, ma, pur equivalendosi nel gioco, il Milan ha quel piccolo quid tecnico di vantaggio che gli permette di stare sopra alle avversarie di rango inferiore. Nessuno osi più attaccare Tararusanu, senza due sue ottime parate i rossoneri sarebbero stati sotto dopo due minuti. La vittoria al Brianteo è un brodo molto caldo per la squadra che pare uscita dallo smarrimento di inizio anno, non gioca bene ma vince.



L’Inter per abbattere l’Udinese ha dovuto ricorrere alla squadra tipo. Finché sono rimasti in campo i riservisti i friulani hanno controllato tranquillamente la partita. L’ingresso del Chala ha dato la sveglia al centrocampo bauscia gestito, fino a quel momento, da uno spento Brozovic. Partita vinta anche per dabbenaggine della squadra bianconera che, un minuto prima della seconda rete interista, non era riuscita a raccogliere nulla da un contropiede di quattro attaccanti contro due difensori. Niente di eccezionale ma l’importante non è partecipare ma vincere. Comunque in campo si vedono pochi buoni calciatori, la sostenibilità economica si fa sentire. 



A proposito di sostenibilità, Ucimu il 21 pv ore 15 presso l’Università Cattolica in Milano presenterà l’attività fatta nel campo delle diverse sfaccettature della sostenibilità ambientale, economica, sociale. Le metto in ordine alfabetico perché le tre hanno la medesima importanza, se non se ne valuta una cade il castello. Inoltre, prima associazione europea nel campo dei mezzi di produzione, Ucimu presenterà il bilancio di sostenibilità del proprio settore. L’incontro è aperto a tutti gli interessati, andate su ucimu.it e iscrivetevi.

La Dea non riesce ad avere un equilibrio nell’impegno e nella concentrazione. Si sono autoconvinti di essere uno squadrone per cui pensano che i risultati con le cosiddette squadre minori della Serie A arrivino per legge divina. L’Atalanta è andata sotto di due reti contro il Lecce e solo una enorme cavolata del portiere salentino Falcone l’ha rimessa in pista per l’assalto finale. Ma dopo la papera Falcone è stato preso da trance agonistica e avrebbe parato qualunque tiro. Nomen omen e Falcone, con due voli, ha mantenuto fermo il risultato. Vittoria del Lecce e goduria delle concorrenti per la Champions.



Del Napoli è inutile parlare. Per vincere contro il Sassuolo sono bastate le reti dei soliti due: Kvara e Osimhen. Buon allenamento per la Champions. 

Anche in Spezia vs Juventus il differente tasso tecnico ha determinato il risultato. Lo Spezia, fino all’ingresso di Di Maria, avrebbe meritato molto di più. Poi, dall’arrivo in campo dell’argentino, non c’è stata più storia, anche per le grandi parate di Perin. I gobbi non sono squadra, sono Di Maria più altri dieci. Per il campionato di Serie A è più che sufficiente.

Ha vinto anche la Lazio a Salerno. Due reti di Immobile per vincere una partita che è apparsa segnata fin dall’inizio. Salernitana e Spezia, che hanno fatto un’ottima prima parte di campionato, stanno per essere risucchiate dalla Hellas, anche se sconfitta a Roma, per la lotta al terzultimo posto; ultimo e penultimo sono sicuro appannaggio di Cremonese e Sampdoria. 

La Maggica, dopo una partenza lenta, si è mantenuta in attacco per tutto il primo tempo sbloccando la gara con il Verona all’ultimo minuto con una eccellente azione corale conclusa da Solbakken. I veneti si sono limitati ad un primo tempo di contenimento e, per poco, non sono riusciti a concluderlo, come avrebbero voluto, a reti inviolate. La Roma si è portata al terzo posto nella classifica di Serie A, se riuscisse a rimanerci, per Mou sarebbe un grande successo.