Il campionato di Serie A 2023/24 è quasi storia, manca solo uno spareggino per scegliere la terza squadra che giocherà in Serie B la prossima annata. Napoli e Lazio hanno fatto l’uovo fuori dalla cesta e si godono le prime due posizioni, l’Inter ha buttato un altro scudetto snobbando gli incontri “minori”, il Milan è rientrato nei ranghi e la Juve non ha vinto nulla. I nerazzurri avranno solo il prossimo anno per tentare la scalata allo scudetto, la squadra sta invecchiando.
Spiace per la sconfitta in finale di Europa League della Maggica ma non si può pretendere di vincere giocando solo mezz’ora. Ora vedremo la Fiorentina in Conference e la Beneamata nell’inaspettata sfida finale col City, mal che vada sarà seconda in Europa, è tanta roba. Mi raccomando: prendere atto che gli avversari sono più forti, stare ben coperti in difesa, sperare in Onana e nel fattore C. Se i bauscia perderanno, chiederanno ad esperti come i Gobbi come consolarsi. Attenzione poi che gli inglesi non cedono mai, neanche quando vanno sotto di tre reti, chiedere ai casciavit! D’altra parte mentre il City batteva lo United vincendo la Coppa inglese, i nerazzurri hanno dovuto affidarsi a una cavolata di Milinkovic, gigantesco portiere del Torino, e alle parate di Cordaz per svangarsela contro i granata.
ADL, vinto il campionato di Serie A, dà l’impressione che stia pensando che ogni anno vendi qualche pezzo pregiato trovandone altri a minor prezzo. È riuscito in questo campionato anche per la bravura di Spalletti, che lascia, e per la sospensione del campionato a fine anno che ha permesso ai calciatori di riposare dopo un girone di andata fatto a mille. Saprà ripetersi? Difficile anche se dovesse arrivare un ottimo allenatore come Benitez.
La Juventus, che ha un organico di primo piano, è la delusione dell’anno. Non è mai stata in corsa e deve ringraziare chi le ha permesso di sopravvivere con un patteggiamento che le è costato quattro soldi. Il Milan ha fatto il possibile mostrando che lo scudetto era arrivato per una seria di circostanze fortunose e la dabbenaggine interista. Pioli non ha ricevuto rinforzi degni la scorsa estate, anzi ha perso Ibra che dava grande spinta, anche psicologicamente.
La Maggica è stata un po’ ondivaga però non si possono fare le nozze se non hai neanche i fichi secchi. L’unico buono del bigoncio, Dybala, è spesso in malattia. L’Atalanta non è più la Dea degli scorsi campionati ma ha molti giovani in squadra. Se non venderà i migliori e sostituirà Gasperini, il cui modo di giocare l’hanno capito tutti, potrebbe essere la sorpresa del prossimo campionato.
Alla Lazio è girato tutto bene, l’infortunio di Immobile ha permesso al giocatore di riposare per un finale in crescendo e a Sarri di giocare molte gare con il modulo preferito, il falso centravanti.
Cremonese e Samp vanno in Serie B. Per i lombardi era un risultato atteso, per i doriani, con annessi casini societari vari, è la dimostrazione che la piazza genovese ha difficoltà a tenere due squadre nella massima serie. Lo scorso anno e toccato al Genoa retrocedere, ora alla Doria.
Al termine di questa ultima giornata di Serie A si sono accavallate una serie di reti che hanno cambiato in continuità la classifica provvisoria, perché poi tutto è rimasto come all’inizio della giornata calcistica, cioè: Roma e Atalanta in Europa League, Juve in Conference, spareggio fra Hellas e Spezia per evitare l’onta della retrocessione.