COME FUNZIONA IL NUOVO PROTOCOLLO

Con 13 giocatori in rosa la partita si gioca: questo è quanto ribadito dal nuovo protocollo della Serie A varato dalla Lega Calcio nell’ultima riunione tenutasi stamane dopo i giorni di “fuoco” delle 4 partite “rinviate” per l’intervento normativo delle singole Asl di competenza.



Il nuovo protocollo sarà utilizzato «in via transitoria, eccezionale e limitatamente alla corrente stagione sportiva 2021/2022»; nel dettaglio, si legge, «qualora uno o più calciatori dello stesso Club risultassero positivi al virus SARS-CoV-2 la gara sarà disputata, secondo il calendario di ciascuna competizione, purché il Club in questione abbia almeno tredici calciatori (di cui almeno un portiere) tra quelli iscritti nelle rose della Prima Squadra e della formazione Primavera nati entro il 31 dicembre 2003». È stato poi deciso dalla Lega Calcio:



– Qualora il Club non disponga del numero minimo di calciatori la partita sarà rinviata dalla Lega
– Qualora il club sia in grado di disporre del suddetto numero minimo di calciatori e comunque non presenti in campo la squadra, subirà le sanzioni previste
– Ciascun club, ai fini dell’applicazione delle norme di cui ai punti 1, 2, 3, dovrà comunicare alla Lega la documentazione comprovante le riscontrate positività entro la mezzanotte del giorno precedente il giorno di gara.

LA NOTA DI VEZZALI (SOTT. SPORT DEL GOVERNO) SUL CAOS SERIE A

È intervenuta anche la sottosegretaria con delega allo sport, Valentina Vezzali, per dare il giudizio del Governo in merito al caos nel mondo calcio dopo la risalita dei contagi: «siamo pronti a istituire una cabina di regia permanenti sui campionati. Come autorità di Governo competente per lo sport, sto monitorando la situazione legata allo svolgimento delle varie competizioni sportive alla luce dei recenti dati sanitari e confermo che il Governo ha perfetta consapevolezza della situazione di disagio che tutto il mondo dello sport sta attraversando». La cabina di regia servirà, conclude Vezzali, «al fine di creare un comportamento uniforme delle autorità sanitarie locali attraverso un coordinamento nazionale, affinché si possa uscire da questo stato di incertezza sullo svolgimento delle competizioni che sta recando evidente pregiudizio all’intero comparto dello sport». Verrà istituita quanto prima dopo consultazione con il Ministro Speranza (Salute) e il Ministro Gelmini (Affari Regionali). (agg. di Niccolò Magnani)



VARATO NUOVO PROTOCOLLO COVID SERIE A

Il campionato di Serie A andrà avanti, seguendo probabilmente un nuovo protocollo anti-Covid, con il Consiglio di Lega di Serie A, riunitosi nella serata di mercoledì 5 gennaio, che promette battaglia legale contro le decisioni delle Asl. La Lega infatti ricorrerà al Tar contro i provvedimenti delle Asl che non terranno conto delle disposizioni sulle quarantene del 30 dicembre scorso, rispondendo ai provvedimenti che, per il turno di ripresa del campionato del 6 gennaio, hanno portato al rinvio di Fiorentina-Udinese, Atalanta-Torino, Salernitana-Venezia e Bologna-Inter.

Nelle prossime ore, inoltre, verrà messo a punto un nuovo protocollo in stile Uefa: con 13 giocatori disponibili (di cui un portiere) ci sarà l’obbligo di giocare, anche pescando dalla Primavera, e senza un’indisponibilità superiore a questi termini le squadre perderanno 0-3 a tavolino le sfide in cui non si presenteranno un campo.

LA LEGA NON CONFERMA RINVII PER SQUADRE BLOCCATE DALLE ASL

In ogni caso dalla riunione straordinaria in videochiamata della Lega Serie A è emersa la decisione di non rinviare ufficialmente nessuna delle partite previste per il turno dell’Epifania. I quattro match che non si disputeranno per il blocco di Udinese, Torino, Salernitana e Bologna da parte delle Asl vedranno le squadre avversarie avere in prima istanza lo 0-3 a tavolino a proprio favore, anche se come avvenuto lo scorso anno nei casi di Juventus-Napoli e Lazio-Torino, i ricorsi porteranno ai recuperi dei match.

Le squadre non bloccate dalle Asl quindi si presenteranno in campo, aspetteranno 45′ e l’arbitro poi decreterà la fine del match, decretando la sconfitta a tavolino per la squadra che non si è presentata. Juventus-Napoli invece, in bilico fino all’ultimo, si dovrebbe giocare con la Asl che ha bloccato solo i giocatori Zielinski, Lobotka e Rrahmani, con i partenopei dunque in piena emergenza.