Sono al momento “sub iudice” le partite di Serie A che sono state annullate durante lo scorso turno di campionato, il primo dopo la pausa natalizia, per via dei numerosi casi di covid. A farlo sapere pochi minuti fa è stato il Giudice Sportivo, che comunicando come sempre le decisioni prese dopo il turno, ha appunto reso pubblicato il fatto che per quanto riguarda le partite non disputate bisogna ancora prendere un provvedimento. Il riferimento è alle partite del primo turno di ritorno della Serie A, leggasi Atalanta-Torino, Bologna-Inter, Fiorentina-Udinese e Salernitana-Venezia. Niente vittoria a tavolino per 3 a 0 per il momento, e nemmeno per l’Inter, che come sottolinea La Gazzetta dello Sport, probabilmente ci sperava dopo il caso della distinta della compagine felsinea.



Del resto il giudice sportivo non poteva fare altrimenti visto che manca ancora il pronunciamento sulla partita fra Udinese e Salernitana che non era stata disputata lo scorso 21 dicembre 2021, e per cui la decisione è attesa il prossimo 18 gennaio 2022. Nel comunicare le decisioni in merito alle sfide annullate, sono state ufficializzate anche le squalifiche in vista del nuovo turno di campionato che prende il via quest’oggi. Assenti per una giornata Candreva (Samp), Agudelo (Spezia), Karsdorp e Mancini (Roma), Bandinelli e Luperto (Empoli), nonché il tecnico dello Spezia, Motta, e anche quello della Juventus, Allegri.



SERIE A, PARTITE ANNULLATE PER COVID SONO “SUB IUDICE”. LE MULTE ALLE SOCIETA’

Per il Conte Max anche un’ammenda da 10mila euro dopo la sfida contro il Napoli “per avere, al termine della gara, mentre abbandonava l’impianto di giuoco, indirizzato a voce alta espressioni gravemente offensive nei confronti del direttore di gara; infrazione rilevata anche dal collaboratore della Procura federale”. 25Mila euro di multa anche alla Roma “per avere suoi sostenitori, al 35° del secondo tempo ed al termine della gara, intonato ripetutamente un coro insultante nei confronti di un calciatore (Ibrahimovic, ndr) della squadra avversaria (15mila); per avere inoltre suoi sostenitori, al 36° ed al 43° del secondo tempo, lanciato due petardi ed altri oggetti nel settore occupato dalla tifoseria avversaria (10mila). Multa, di 10mila euro, anche alla Juve “per avere suoi sostenitori, al 12° del secondo tempo, intonato un coro insultante di matrice territoriale nei confronti dei sostenitori della squadra avversa (Napoli)”.

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