Ma non si era detto che, dal campionato in corso, l’assegnazione del calcio di rigore sarebbe tornato ad essere una cosa seria? Per quanto visto finora è parsa una pagliacciata. I casciavit, in tre partite, ne hanno avuti almeno due inesistenti, i gobbi se la sono svangata di fronte ad un rigore, contro, enorme.

Certo non si può dire che il Milan non meritasse la vittoria contro una Roma che più che maggica è parsa una rometta. Con fuori i migliori frutti del suo bigoncio: Lukaku, Dybala e Spinazzola si poteva tranquillamente scommettere sulla vittoria rossonera. Non che i diavoli abbiano fatto una grande partita, erano apparsi più costruttivi nelle gare precedenti, ma la Roma ha creato qualche occasione solo nei venti minuti finali quando il Milan è rimasto in dieci e Big Rom, occasione da rete al primo tiro, è entrato mostrando che per il nostro campionato, pur essendo ancora lontano da una forma fisica decente, è uno che fa la differenza. La maglia di Romelu era così tirata che la lupa pareva allattare due gemelli di quindici anni.



Non ho visto bene il Napoli. Garcia non ha cambiato l’impostazione di gioco spallettiana e gli allenatori italiano sono specialisti nel trovare le contromisure. I campani sono parsi la squadra delle ultime giornate dello scorso campionato, gli avversari non cadono più nelle finte di Kvara e Oshimen rimane isolato. Sarri aveva già dato lezione di tattica al Napoli straripante, figuriamoci contro l’attuale squadra. La Lazio ha dominato l’incontro, la difesa napoletana ha ballato più della Fracci dei bei tempi e l’intero complesso partenopeo è esistito solo nel primo quarto d’ora. Si è visto un ottimo Scamacca nella Dea, speriamo non sia un fuoco di paglia, risolverebbe il problema della nazionale.



Sul far della sera si è esibita la Beneamata. Avversari i gigliati di Firenze che sono scesi in campo decisi a rallentare il gioco, contenere le folate nerazzurre e sperare nel dio del calcio. I bauscia non hanno fatto molto per interrompere la tiritera fiorentina fino al momento in cui, su perfetto cross di Dimarco, Thuram si è eretto a giustiziere. In quel momento si è capito che il francese non è solo un distributore di palloni ma anche un capace goleador. Il secondo tempo è stato una marcia trionfale nerazzurra. Da sottolineare il terribile contropiede innescato da Thuram che, incontenibile, è sceso sulla sinistra, spiazzata la difesa viola con uno splendido passaggio a Lautaro che ha uccellato il portiere toscano. Poi il rigore su Thuram, generosamente lasciato tirare da Lautaro al Chala, e la quarta rete del capocannoniere a suggellare un’Inter troppo forte per i gigliati.



Dopo la sospensione del campionato vedremo nel derby della Madonnina chi, al momento, è la più forte della serie a. Inter e Milan si presenteranno a punteggio pieno, i nerazzurri anche a rete inviolata. Speriamo vinca la migliore e non chi avrà più lato b.

Non ha impressionato la Juve a Empoli anche se i tifosi possono essere soddisfatti della vittoria e del rientro di Pogba. Allegri ha dovuto arrendersi a mettere in campo Kostic dopo aver tentato di venderlo a chiunque. Senza di lui chi farebbe i cross dal fondo per Vlahovic? Questi ha cercato di mettersi in mostra in tutte le maniere ma l’unica volta in cui ci è riuscito è stata quella in cui ha sbagliato un rigore. Al momento i bianconeri non paiono aver migliorato rispetto alla scorsa annata, rimangono fra le favorite per la vittoria finale solo perché, non avendoli voluti nelle coppe europee, hanno la settimana libera per preparare le gare di campionato.

Ora vedremo se Spalletti saprà dare un po’ di entusiasmo alla nazionale che, nell’ultimo periodo, ha fatto, spesso, venire il mal di pancia con le note conseguenze.