La Lega sta pensando a come risolvere il problema dei diritti tv della Serie A e nelle scorse ore è emersa una ipotesi suggestiva, ovvero quella di avanzare un’offerta per comprare Sky Italia e creare una piattaforma televisiva ad hoc sulla base infrastrutturale, organizzativa e di clienti di cui attualmente usufruisce la Pay-tv di proprietà del gruppo americano Comcast. L’idea, come riportato da La Stampa, nasce dalla necessità di investire il finanziamento fino a due miliardi di euro offerto dagli istituti di credito al mondo del calcio proprio per salvare il futuro del campionato italiano.



In particolare, sono cinque i fondi di investimento e quattro le banche d’affari che si sono offerti di rinvigorire l’economia del pallone. I presidenti della Lega di Serie A sembrano ormai orientati verso l’accettazione della soluzione di debito, dato che le prospettive in vista del nuovo bando per l’assegnazione dei diritti tv preannunciano scenari deludenti. Resta un mistero, tuttavia, il modo in cui verranno utilizzati questi soldi. Il tema dei diritti tv in tal senso si intreccia con quello finanziario.



Serie A vuole comprare Sky con credito bancario: lo scenario

È per questo motivo che la Lega di Serie A ha ipotizzato di comprare Sky Italia utilizzando proprio il credito bancario fino a due miliardi di euro che presto potrebbe essere a sua disposizione. In questo modo, l’asta per i diritti tv del campionato italiano avrebbe già in partenza un vincitore. La nuova piattaforma presenterebbe un’offerta strutturata e competitiva, dato che non dovrebbe partire da zero come una qualsiasi start-up. In queste ore l’amministratore delegato Luigi De Siervo sottoporrà l’idea ai venti club per comprendere il loro parere.



È da capire, però, se il colosso americano Comcast abbia realmente volontà di cedere la filiale italiana di Sky alla Serie A. In passato si era parlato di una vendita di Sky Germania, con li rumors che non sono mai stati realmente smentiti. Una fumata bianca però ancora non c’è stata. Inoltre, va considerato che l’offerta sarebbe probabilmente limitata soltanto al comparto Sport, per cui non si tratterebbe di una cessione totale. L’azienda, che nei mesi scorsi ha investito tanto sul progetto, valuterà attentamente la convenienza di una eventuale proposta.