“Saturno Contro”, “Mine Vaganti” e “Le fate Ignoranti” sono solo alcuni dei film più celebri di Ferzan Ozpetek che hanno ottenuto grande successo anche in Italia, dove ha voluto avvalerni anche della collaborazione di alcuni tra i nostri attori più importanti. Non ci sono però grandi dubbi nel dover indicare quale sia quella che può essere considerata la sua musa: si tratta di Serra Yilmaz, attrice facilmente riconoscibile grazie ai suoi capelli blu, che non ha praticamente mai abbandonato.
Lei è stata presente in quasi tutta la produzione cinematografica del regista: oltre a “Le fate ignoranti” (2003, lei è presente anche nella nuova versione sotto forma di serie Tv), anche “La finestra di fronte” (2003), “Saturno contro” (2007), “Un giorno perfetto” (2008), “Rosso Istanbul” (2017) e “La Dea fortuna” (2019).
Serra Yilmaz e il grande legame con Ferzan Ozpetek
Serra è diventata popolare in Italia grazie proprio alla collaborazione avviata con Ozpetek, che l’ha voluta nel cast de “La finestra di fronte“. E’ grazie a questa pellicola che lei ha ottenuto una nomination ai David come Migliore attrice non protagonista. Oltre ad avere maturato anche qualche esperienza da regista, la Yilmaz può essere considerata un’artista a 360 gradi: nel 2006 è l’interprete ufficiale durante la visita di Papa Benedetto XVI in Turchia, mentre nel 2017 ha partecipato alla prima edizione di “Celebrity Masterchef Italia“, dove aveva messo in mostra tutta la sua ironia.
Attualmente l’attrice è impegnata in teatro e ne ha approfittato per svelare alcuni suoi trucchi del mestiere. Lei ha infatti un modo tutto particolare per entrare in un ruolo che le viene affidato: “Io sono molto lenta nella preparazione – ha detto in un’intervista –. Ho un modo mio di elaborare le cose: non riesco a memorizzare un copione da sola a casa mia, lo imparo facendo le prove con gli altri. E’ successo anche questa volta, mettendo in ansia tutta la compagnia con cui non avevo mai lavorato fino a prima! Come per miracolo, però, alla prima è già tutto sempre perfetto!”. E visto l’affetto che il pubblico ha nei suoi confronti il suo modo di agire è evidentemente quello giusto.