Massimo Sertori, assessore regionale con delega alla Montagna e alle Risorse energetiche della Lombardia, in un’intervista a Libero Quotidiano, ha parlato del tema dell’approvvigionamento e della volontà di indirizzarsi verso il green. “Al netto dell’importante questione ambientale, il nostro Paese ha poca disponibilità di materie prime in tema di energia”, ha premesso.



È un problema che si è evidenziato da sé proprio in questi mesi. “I recenti fatti ci hanno dimostrato quanto sia importante essere il più autosufficienti possibile. Se poi, come stiamo facendo, questa autonomia energetica riusciamo a costruircela attraverso la produzione di energia pulita, meglio ancora”. Nel settore in questione il Paese non è messo male, ma non sfrutta ancora al massimo le sue potenzialità. La Lombardia però ha un ruolo da leader. “In Italia il 40% dell’energia da rinnovabili viene dall’idroelettrico. La Regione pesa per il 27%. Siamo i primi produttori in Italia. E se nel 2022 abbiamo subito come tutti un rallentamento a causa della siccità, il 2023 sta andando bene”.



Sertori: “Lombardia prima produttrice di idroelettrico in Italia”. Gli altri settori

Il settore idroelettrico tuttavia non è l’unico su cui la Lombardia si sta muovendo efficacemente. Una accelerazione è stata registrata anche nel fotovoltaico. “La produzione di energia grazie ai pannelli solari sta crescendo. Quest’anno abbiamo avuto un incremento del 16% rispetto all’anno precedente, che ha permesso alla nostra Regione di superare anche la Puglia e diventare la prima regione italiana per produzione di energia da fotovoltaico. Si tratta di un risultato importante, ottenuto anche grazie agli sforzi dell’amministrazione, che su questo settore ha investito più di 90 milioni di euro”, ha affermato l’assessore Massimo Sertori.



Affinché tutto funzioni per il meglio, ci sono stati anche dei cambiamenti sulle reti. “Abbiamo lavorato assieme a Terna e agli altri gestori che, in concomitanza con l’incremento della produzione, hanno provveduto con rapidità all’ammodernamento delle reti, in modo da creare meno problemi possibili”, ha concluso.