Setta delle Bestie: questo è il nome della psicosetta sulla quale sono state avviate delle indagini a Novara e al cui interno, stando a quanto filtrato finora, sarebbero state perpetrate violenze sessuali e abusi su ragazze ancora minorenni, con un programma di indottrinamento che portava le giovani a vivere in uno stato di schiavitù. Al momento, sono indagate 28 persone, tra cui un 77enne, leader indiscusso dell’organizzazione, noto a tutti come “il Dottore”, che diceva a tutti di essere un farmacista, così come rivelano i suoi vicini.



Questi ultimi hanno anche riferito che dalla sua villa, immersa nel verde e, di fatto, oscurata dalla vegetazione, aspetto che rendeva impossibile avere una visione chiara di quanto accadesse al loro interno, si udiva provenire musica ad alto volume, ma nessuno avrebbe mai pensato che quel luogo fosse in realtà teatro di quelle azioni inenarrabili e da condannare fermamente.



SETTA DELLE BESTIE, LA PSICOSETTA DI NOVARA DENUNCIATA DA UNA TRENTENNE

La Setta delle Bestie è stata oggetto di approfondimento anche nel corso della trasmissione di “Storie Italiane”, su Rai Uno, per merito del lavoro dell’inviata Maria Grazia Sarrocco. La giornalista, in collegamento da Cerano, a pochi metri dalle sponde del Ticino, ha parlato degli incontri che le minori, talvolta persino bambine, hanno avuto con lui. Il dottore, sfruttando situazioni di difficoltà psicologiche, nelle quali si trovavano le sue vittime, adescava le giovani, sottoponendole a violenze e umiliazioni e dicendo loro che le avrebbe fatte entrare in una dimensione magica e ammonendole di non raccontare nulla a nessuno, in quanto si sarebbe potuta spezzare quella “magia”.



Le indagini hanno preso il via dalla denuncia sporta due anni fa da una giovane, oggi trentenne, che ha subìto umiliazioni quando aveva appena otto anni. Era solo una bimba, dunque, e ricorda purtroppo ancora gli abusi subìti in quella casa. Inoltre, stando a quanto emerso fin qui (le indagini forniranno certezze ulteriori in merito a questa affermazione), dal 2010 non ci sarebbe più stato coinvolgimento di minori.