Uno dei dossier che più accendono il dibattito all’interno della maggioranza di governo è il ddl Zan. Il provvedimento fortemente voluto dal Partito Democratico ha spaccato Centrodestra e giallorossi, la legge sull’omotransfobia è attesa al Senato e non mancano gli attacchi reciproci. Ma un sondaggio fa chiarezza sul pensiero degli italiani…



Intervenuta su La Stampa, la scrittrice Marina Terragni ha dato notizia di una rilevazione promossa con una raccolta fondi da varie sigle femministe (Se non ora quando, Radfem Italia, Libreria delle donne, Udi) e un primo dato emerge con chiarezza: sette italiani su dieci rifiutano l’ideologia gender che è il cuore pulsante del ddl Zan. Il 68%, infatti, è contrario alla scelta del sesso a prescindere da quello di nascita con una semplice e rapida autodichiarazione. Di parere contrario il 20%.



“Ddl Zan, sette italiani su dieci contro ideologia gender”

Il sondaggio sopra citato sul ddl Zan però segnala altri interessanti scenari. Uno dei dossier più delicati è quello legato alla partecipazione di atlete trans agli sport femminile, soprattutto dopo l’executive order permissivo di Joe Biden per gli Stati Uniti. Ebbene: il 56% dissente da questa linea, mentre solo il 30% è a favore. Il restante 14% ha preferito non rispondere al quesito. Altro tema a dir poco scottante è quello dei farmaci che bloccano lo sviluppo di bambine che si sentono dell’altro sesso: solo il 13% degli italiani è favorevole al loro impiego.

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