Seymour Stein è morto all’età di 80 anni: il produttore discografico era malato da tempo di un tumore. Si è spento, come riportato da Il Giornale, a Los Angeles, dove viveva, domenica 2 aprile. La stessa malattia, nel 2013, aveva stroncato la figlia Samantha Jacobs. Cinque anni prima, invece, il dramma del decesso della moglie Linda, uccisa dalla sua assistente.
A dare il triste annuncio è stata la regista nonché sua figlia Mandy Stein, che gli è rimasta al fianco fino agli ultimi momenti di vita. “Sono cresciuta circondata dalla musica, non ho avuto l’educazione più convenzionale, ma non cambierei la mia vita e il mio rapporto con mio padre per nulla al mondo: era un nonno affettuoso e premuroso che si godeva ogni momento con le sue tre nipotine. Mi ha regalato la colonna sonora per eccellenza, oltre che il suo malvagio senso dell’umorismo. Sono molto grata per ogni minuto che la nostra famiglia ha trascorso con lui e per il fatto che la musica che ha portato nel mondo ha avuto un impatto positivo sulla vita di così tante persone”, ha scritto.
Seymour Stein è morto: aveva un tumore, chi era
Seymour Stein, morto all’età di 80 anni a causa di un tumore, era uno dei produttori discografici di maggiore successo in tutto il mondo. La sua fama derivava innanzitutto dall’avere lanciato talenti come Madonna e i Depeche Mood, nonché i Ramones, i Pretenders e David Byrne. Tutti avevano deciso di firmare con la sua etichetta Sire e da lì si erano aperte le porte del mondo della musica ad alto livello.
Nel 2005 era entrato a far parte della Rock and Roll Hall of Fame nella categoria non-performer, un’istituzione che lui stesso aveva contribuito a fondare nel 1983. Nel 2018 aveva alla fine deciso di ritirarsi dalle scene dopo avere fatto coming out. “Era uno che cercava artisti che avessero qualcosa da dire”, così lo ha ricordato il rapper Ice-T.