Sfida tra i ghiacci

vede “Steven Seagal riciclarsi in una versione ecologica”. MyMovies boccia il film con appena due stellette sulle cinque messe in scena da MyMovies e aggiunge: “Alla fine c’ la morale della favola dopo aver assistito a uccisioni e danni ambientali causati dallo stesso eroe”. Come tutti i film con Steven Seagal alla fine diventa guardabile come tutti quelli che vedono protagonista questo attore di medio livello ma che è diventato in poco tempo protagonista cult di molte pellicole.



Incentrato sulla sua figura non c’è molto altro da dire per gli altri personaggi che si perdono messi in continua penombra dallo stesso Seagal. Il film rimane un turbinio di azione senza poi troppi spunti finali. Sfida tra i ghiacci lo vedremo stasera su Rete 4, clicca qui per la diretta streaming su Mediaset Play.



Sfida tra i ghiacci, la critica severa

Sfida tra i ghiacci

è stato stroncato dalla critica, soprattutto a causa della sua, regia definita inguardabile. In tale contesto è da sottolineare come Seagal abbia vinto ben sei Razzie Awards, premio all’antitesi dell’Oscar nella categoria peggior regia. Il regista comunque è stato in buona compagnia, viste le sei candidature nel poco prestigioso concorso (peggior regista, peggior film, peggior attore protagonista, peggior attrice protagonista, peggior sceneggiatura, peggior canzone originale).

Il flop della pellicola è stato sottolineato anche dalla grande perdita economica: il film costato più di cinquanta milioni di dollari non ha guadagnato al box office neppure una quarantina di milioni. Riprese interamente americane, con buona parte delle riprese che vedono come location la California. Nel cast troviamo anche il grande Irvin Kershner che interpreta Walters. Questi è conosciuto molto di più ovviamente per le regie tra cui L’Impero colpisce ancora del 1980 e Robocop 2 del 1990.



Sfida tra i ghiacci, con Steven Seagal

Sfida tra i ghiacci

va in onda oggi, 24 agosto, all’interno della programmazione serale di Rete 4 con l’orario d’inizio è fissato per le ore 21.25. è una pellicola di produzione statunitense prodotta nel 1994 grazie all’interessamento della Warner Bros. Il film che vede la regia di Steven Seagal si basa su un soggetto scritto da Ed Horowitz, professionista che ha curato anche la bella sceneggiatura del film.

Ottimo il cast di attori, tra di essi lo stesso Seagal, il bravo attore americano è affiancato in questo lavoro cinematografico da Michael Caine. Il film vista anche l’anno di produzione non è certo una prima televisiva.

Sfida tra i ghiacci, la trama del film

Per Sfida tra i ghiacci leggiamo la trama. La Aegis Oil è un importante società di trivellazione che deve completare entro pochi giorni una raffineria in Alaska. La compagnia ha l’esigenza infatti di rendere operativa la Aegis-1 entro tredici giorni pena la perdita del contratto di trivellazione. Per questo i vertici della compagnia dcide soprattutto per merito di Micheal Jennings, lo spietato amministratore delegato di utilizzare dei prodotti difettosi, le maestranze non hanno fatto il tempo necessari per attendere l’invio di attrezzature più performanti.

L’utilizzo di attrezzature difettose porta ad un devastante incendio, incendio che era stato predetto dalle maestranze più anziane. Allo scopo di debellare le fiamme viene assoldato Forrest Taft, un esperto del settore, egli prima non crede che la compagnia abbia utilizzato prodotti obsoleti, successivamente dopo una ricognizione nei file aziendali riconosce che i capi squadra avevano ragione. Forrest allora cerca di bloccare l’impianto di raffinazione ma viene fatto oggetto di un attentato ordinato direttamente dai vertici dell’azienda. L’esperto di incendi viene salvato da una tribu di autoctoni e durante la convalescenza ha una visione relativamente allo sfruttamento delle risorse naturali.

Egli allora decide di fare di tutto per bloccare il progetto della compagnia, e ingaggia una dura battaglia con alcuni killer che hanno il compito di eliminarlo. Alla fine del film arriva la resa dei conti tra Taft e Jennings,, ad avere la peggio è quest’ultimo che viene ucciso dal suo ex dipendente, la sua morte è altamente spettacolare stante che Taft lo lancia in una vasca di petrolio, il suo scopo è quello che ad uccidere lo spietato industriale sia la stessa ricchezza che aveva ritrovato nel suolo dell’Alaska. Nonostante l’omicidio Taft non viene incriminato, anzi diventa un grande ambientalista e viene invitato più volte a parlare dello sfruttamento ambientale e di quello delle risorse naturali.