Le feste natalizie? Un ricordo che si sbiadisce nelle nebbie di questo inizio 2021, in un contesto epidemico che, dopo un lungo e pesante 2020, sembra non dare tregua. Perciò il Comitato tecnico scientifico ha incrementato il proprio alacre lavoro, al fine di dare una nuova svolta al meccanismo dei 21 indicatori, così da rendere più capillari e mirate le azioni di contenimento. Siccome il premier Conte ci contava, il ministro Speranza ci sperava e il ministro D’Incà rischiava d’incàzzarsi troppo, il Cts si è impegnato a fondo e in 21 giorni ha elaborato una nuova griglia multicolor in grado di suddividere le regioni non più in tre zone (gialla, arancione e rossa), ma con un più ampio spettro, che meglio dettaglia la casistica che andrà a prospettarsi nelle varie aree d’Italia.
A illustrare al premier e ai membri del governo le nuove linee guida è stato Franco Locatelli, il direttore del Consiglio superiore di sanità. Noto per la sua parlantina sciolta e veloce – abbiamo imparato a conoscerlo nelle conferenze stampa della Protezione civile in virtù della sua velocità di eloquio, pari a quella con cui il mitico Vitaletti faceva girare le immagini della moviola nel corso della Domenica Sportiva negli anni ‘70 – Locatelli ha iniziato a parlare alle 15 e ha terminato poco dopo le 4 del mattino successivo. La non esattamente breve prolusione, se da un lato ha permesso al ministro Di Maio di trovare il tempo per ripassare la Lesson Third del suo corso d’inglese, dall’altra il renziano Renzi è riuscito non solo a riallinearsi con se stesso, ma anche ad aprire e chiudere una crisi di governo lampo.
Tutto è bene quel che finisce bene, nell’attesa che le nuove indicazioni del Cts confluiscano nel prossimo Dpcm del presidente del Consiglio. Ne volete un’anticipazione? Et voilà!
Zona gialla paglierino. Adatto per quelle regioni nelle quali i focolai sono di modesta entità, perciò circoscritti e facilmente controllabili: praticamente, dei fuochi di…paglierino! All’interno della propria regione ci si potrà spostare liberamente, i locali rimarranno aperti fino alle 18 e i negozi fino alle 20. Con un indice RT inferiore a 0.5, possiamo RT (Rimanere Tranquilli).
Zona gialla citrino. Quando l’indice RT non supera lo 0.99, RT (Raccomandiamo Temperanza). In queste regioni l’apertura dei bar è regolare, tuttavia è consigliata la consumazione all’aperto delle sole spremute (attenzione perç essendo in zona gialla citrino, potranno essere rigorosamente di limone o di pompelmo, non di arancia).
Zona gialla senape. Quando l’indice Rt comincia a oscillare tra 1.01 e 1.04, la situazione diventa piccante. Perciò RT (Relax e Tranquillità, cioè calma e gesso). Nelle regioni interessate gli spostamenti saranno consentiti esclusivamente nei giorni dispari. Le aperture riguarderanno esclusivamente quei locali che applicheranno la Formula di Eulero per i poliedri: in geometria solida, tale formula mette in relazione i numeri F (facce dei commensali) con E (spigoli dei tavoli) e V (vertici del locale). La somma di vertici e spigoli meno le facce deve dare sempre 2: tradotto in parole povere (ci siamo avvalsi di un amico portinaio, che gestisce il palazzo dove abita un influente consulente del governo), l’importante è che ad ogni tavolo siano seduti 2 commensali.
Zona aranciòn salmòn. Con un Indice RT tra 1.10 e 1.04, occorre RT (Risalire Tenacemente). Ci si viene a trovare in un contesto particolare: si tratta dell’unica zona in cui l’incidenza dell’epidemia viene calcolata a ritroso. Perciò in queste regioni è possibile esclusivamente uscire dai locali (e non entrarci, e neppure recarvisi), rientrare dalle seconde case e solo in casi estremi è consentito portare il caffè al bar. Si impone che tutto venga fatto risalendo la corrente.
Zona arancione cadmio. Regioni in cui l’indice RT varia da 1.10 a 1.20. Anche qui, RT (Rivisitiamo la Trasformata). È dunque permesso viaggiare sui mezzi pubblici, con una capienza calcolata in base alla Trasformata di Fourier, formula matematica elaborata nel 1822 dall’omonimo matematico francese, che permette di scrivere una funzione dipendente dal tempo nel dominio delle frequenze. Alcuni matematici, dipendenti ai servizi dei trasporti locali, stanno ancora elaborando i risultati. Vi terremo aggiornati. Ma la parola d’ordine è: state cadmi!
Zona rossa bordeaux. Un acceso colore che andrà a caratterizzare quelle regioni in cui la situazione dell’epidemia comincerà a farsi esplosiva, come un tappo su una bottiglia di quello buono. Con un indice RT frizzante, oltre l’1.5, si può solo brindare alla buona sorte con un RT! (pRosiT!). In alto i calici, e poco altro…
Zona rossa cardinale. Indice RT abbondantemente fuori controllo. Perciò: RT (Riposo Totale). Chi ha fede si aggrappi ai santi, chi non ce l’ha, farebbe bene a ritrovarla!