“Opa o mai più!”. Pare siano state queste scarne parole pronunciate da Carlo Messina, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ad annunciare al mondo finanziario italiano l’inizio di un nuovo risiko bancario.

Risiko bancario? E che roba è? Un gioco da tavolo in cui ci si sfida a colpi di dado, muovendo sulla cartina del mondo non dei carrarmatini ma dei mini-assegni colorati e dove le banche della Kamtchatka sono le più ambite da conquistare perché strategiche?



Calma, calma, cari risikati lettori. Il risiko bancario non è affatto un passatempo, anche se qui in gioco c’è un bel malloppo da 4,9 miliardi di euro. Perché si sta parlando del lancio di una Offerta Pubblica di Acquisto (OPA ne è il suo acronimo) che Banca Intesa ha deliberato sull’intero capitale di Ubi Banca. “A tarda Opa – ha aggiunto Messina – ho parlato con l’a.d. di Ubi, Victor Massiah, che mi ha detto che avrebbe esaminato la proposta”.



Al povero Victor la (del tutto inaspettata) proposta ha provocato un vero e proprio shock, da cui si è comunque ripreso nel giro di qualche Opa. Poi, tempo due giorni, è arrivata la risposta del patto degli azionisti di Ubi (denominato Car, perché guidano la banca come fosse un’auto): “Ops, ma questi ci vogliono attaccare? (ricordatevi che è un risiko, bancario sì, ma pur sempre risiko!) L’Offerta di Intesa è intesa come ostile, non concordata, non coerente coi valori impliciti di Ubi e dunque inaccettabile. Ubi maior, minor cessat”.

Attenzione: come ci suggerisce opportunamente il nostro amico Zingarelli, un vocabolario che sa tante cose perché le ha rubacchiate qua e là in giro per le banche di mezzo mondo, “l’espressione Ops qui non esprime un’esclamazione di sorpresa o che rivela, da parte di chi la dice, l’accorgersi di una piccola distrazione o di un leggerissimo errore, bensì è l’acronimo di Offerta Pubblica di Scambio, una delle modalità attraverso le quali si può dare avvio a un risiko bancario”.



La finanza, non c’è che dire, con i suoi acronimi, ai più sconosciuti e misteriosi, esercita un certo fascino e il termine “lanciare un’Opa” non si sottrae a questa regola. Anzi, in noi, che di mestiere tentiamo di fare gli umoristi, mica gli speculatori né tanto meno i gestori di grandi patrimoni, quelle tre letterine hanno scatenato le fantasie più fanciullesche e bizzarre.

Che gran pezzo d’Opa. Dicasi di Offerta assai appetibile, come una donna discinta sul divano di casa propria. O nostra!

Darsi all’Opa. Il gesto del ricco che, stanco di fare della mera beneficenza, si lancia anima e corpo sul mercato (con molto, molto cash).

Eur-Opa. E se un giorno, con perfetta strategia da risiko finanziario, qualche magnate (perché alla fine, è tutto un magnate-magnate…) si mettesse in mente di annettersi tutto il continente?

Lancia Opa. City car che ben si presta a sfidare il traffico cittadino, passando senza perdere troppo tempo dal posteggio di una banca all’altro.

Lancia in Opa. Modo di dire assai in voga tra gli speculatori del mercato: indica una risoluta impresa finanziaria.

Lancia un’Opa dal terzo piano: illesa! Le cadute sono all’ordine del giorno, per affaristi e maneggioni. E chi ha fortuna, può cadere e poi risorgere.

L’Opa più buia. Straordinaria e non abbastanza conosciuta pellicola sul crollo di Wall Street del 1929.

Non esistono più le Opa di una volta. Affermazione in uso tra i vecchi banchieri nostalgici del tempo che fu, quando i gentlemen agreement erano un dovere morale e gli squali della Borsa erano ancora di là da venire.

Opa che abbaia non morde. Dicasi di un gran baccano che nasconde movimenti condotti ad arte solo per fare cagnara e confondere le idee ai risparmiatori meno avveduti. Perché poi, come accade spesso in gran silenzio, le jeux sont fait! E già da mo’!

Opaca. Quando l’Opa pecca di scarsa trasparenza finanziaria.

Opa dei Campioni. Il più classico dei tornei tra i migliori banchieri europei. In finale vince chi acquista tutto.

Opa legale/Opa solare. Al contrario di quel che avviene con le ore, se l’Opa è legale, il tutto avviene in maniera specchiata; se l’Opa è solare, il tutto avviene alla luce del sole.

Opa et labora. Offerta rispondente a canoni etici limpidi e cristallini.

Opel Opa. Ammiraglia da investimento… finanziario, ovviamente!

Passare un brutto quarto d’Opa. Offerta partita male, ma poi sistemata in corso d’opera
(o per meglio dire: d’Opa!)

Passo dell’Opa. Passo di marcia tipico del banchiere sicuro di sé. Enrico Cuccia lo praticava con estrema padronanza e disinvoltura.

Patè d’Opa. Pasticciaccio finanziario irrimediabile.

Porca l’Opa! Tipica imprecazione che scatta all’attuarsi di un patè d’Opa (vedi voce precedente).