Premessa: come voi ben sapete, non siamo esperti di geopolitica, argomento invero mai trattato su queste nostre amene (definiamole così, per non dir altro) pagine settimanali. Ma talvolta porsi delle domande è un dovere, morale e civile.
Premessa-bis: dal momento che stamane all’alba non ci siamo buttati sulla lettura dei giornali (giocoforza si doveva scrivere per il Sussi, e il risultato è sotto i vostri occhi), ci chiediamo e vi rilanciamo: cosa mai sarà successo ieri a Mosca, con la benedetta parata del 9 maggio? Sapremo finalmente di cosa si tratta? E ancora: ma in quale stadio si è svolta? E non finisce qui: qual è stato il portiere selezionato per la parata? Già che ci siamo: quale giocatore è stato incaricato del tiro? Un dubbio: c’è stato un biscotto, come si dice in gergo, un accordo sottobanco perché la parata risultasse credibile, oppure la “minella” (preferite qualche sinonimo più appropriato? La sventola, la cannonata, la staffilata, la sabongia…) era di quelle vere, non per forza destinate a finire tra le braccia del portiere? E, last but not least, cari lettorastri (instancabili amici lettori dei comicAstri), la parata c’è stata?
Domande alle quali ancora non sappiamo dare una risposta, ma sulle quali vi terremo aggiornati. O, se vi garba, aggiornateci voi.
Nel frattempo, il mondo continua a non pullulare di notizie particolarmente interessanti, e tuttavia, nel sottobosco dell’informazione, ne abbiamo scovate un terzetto assai composito, che abbiamo testé l’ardore di proporvi.
Tifo. Quando ci vuole, ci vuole. Pur di far vincere la propria squadra, si è disposti a tutto: a improbabili digiuni, pellegrinaggi sportivo-religiosi, sopportazioni suoceresche al limite dell’umano, ossequiosi inchini al capufficio e via via a salire di fantasia.
Al maestro elementare campano sarà sembrato un gioco da ragazzi (perché, se non proprio di ragazzi, si trattava di bambini) chiedere ai propri alunni di pregare per la salvezza della Salernitana, filmando l’orazione, così da estenderla anche in famiglia. Scellerati gli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale, che si sono piccati di aprire un’indagine in merito: forse perché hanno un bidone al posto del cuore, tanto per citare un celeberrimo portiere che di parate ne ha fatte tante, pur non avendo mai “praticato” in quel di Mosca. Ma senza scomodare la giustizia divina, che in fatto di promozioni e retrocessioni si limita a osservare senza permettersi di fare il tifo, a difesa del malcapitato insegnante sono intervenuti i dirigenti dell’istituto scolastico, nonché i genitori e gli stessi alunni, compatti come una barriera disposta a puntino, con tanto di coccodrillo a sventare i tiri rasoterra, beffardi e malandrini. E comunque, indagine si, indagine no, l’importante è rimanere in serie A!
Sdoganamenti. Le trasmissioni di intrattenimento devono stare al passo coi tempi, e al contempo rinnovarsi con solidi punti fermi. Tra questi, un valido presentatore, solitamente coadiuvato da una o più soubrette di bell’aspetto, a rendere, come dire, più gradevole la visione del programma. Come direbbero nei più malfamati bar di Caracas (ma noi ci dissociamo da un pensiero così volgare, che non ci rappresenta) “un po’ di gnocca non guasta mai”.
Nel corso degli anni, l’affiatato binomio (presentatore + gnocca) ha subito le più disparate trasformazioni: presentatrici con seguito maschile e femminile, presentattrici tuttofare, presentatrici gnocche con ospiti maschili – belli, ma anche no -, presentatrici gnocche e… gnocche di supporto. In un crescendo di combinazioni tra le più disparate, ci hanno accompagnato sino alla recente consegna dei David di Donatello (prima serata, Raiuno, la settimana passata). Accanto a un abbronzatissimo Carlo Conti a far gli onori di casa, un tizio, il signor Drusillafoer (al secolo, Gianluca Gori), in abiti femminili, a incarnare una presunta fascinosa quanto colta e attempata signora di mezza età, molto snob. Uno sdoganamento? Una nuova idea di femminile? Il trionfo del gender? Sesso fluido? Per saperlo, occorrerà sfatare l’ultimo tabù: lo sport. A quando un post-partita su Sky con Fabio Caressa, Beppe Bergomi e Conchita Wurst (la cantante barbuta) a far le veci di Melissa Satta? Vedremo mai alla Domenica Sportiva, dolci presenze del calibro di… (siamo andati a sfogliare la lista delle 50 drag queen più famose d’Italia) Simona Sventura, Luciana Colpizzetto o Balena Rodriguez? Pazientate, lettorastri, pazientate…
Rischi. Ci risiamo con le previsioni di Bill Gates. Che torna a sbilanciarsi in materia di pandemia. A suo dire (e ne avrà ben donde) “siamo ancora a rischio di una variante del covid più trasmissibile e mortale: non è probabile, ma c’è un 5% di rischio che non si sia ancora visto il peggio”.
Ora, pur non mettendo in discussione le informazioni (sicuramente di prima mano) del magnate americano, affermazioni di questo stampo appaiono come una respinta di pugno, quando la parata (aridaje…) sicura appare alla portata di un qualsiasi portiere avveduto.
Perciò, lungi dal solo pensiero di paventare l’autorevolezza che il fondatore di Microsoft si è guadagnato in tanti anni di successi planetari, perché non offrire anche noi, per la gioia dei nostri lettorastri, una serie di azzardate previsioni su ciò che ci aspetta nelle settimane (e mesi) a venire? Proviamoci:
– Lo scudetto sarà quasi sicuramente appannaggio di Milan o Inter.
– Prima o poi torneremo a votare, e sicuramente alla fine del mandato di Draghi.
– La percentuale di promossi agli imminenti esami di maturità si aggirerà intorno al 98-99%.
– L’andamento climatico dell’estate 2022 non si discosterà più di tanto dalle tendenze registrate negli ultimi quarant’anni.
– Una parte di concittadini sceglierà vacanze marine, mentre un’altra opterà per la montagna. Non verranno trascurate le città d’arte, anche se una fetta non indifferente di italiani sceglierà di rimanere in loco, trovando riposo a casa propria.
– Le date del prossimo festival della canzone italiana saranno collocate tra febbraio e marzo del 2023. La città che ospiterà il festival sarà Sanremo.
Quanti tra voi desiderassero ulteriori previsioni, scrivano al Sussidiario. Saranno prontamente accontentati. Buona settimana!
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