L’interrogativo è più che legittimo: ma se “piove, governo ladro”, bonario slogan risalente ai tempi di Mazzini (ad additare la pubblica istituzione come colpevole di qualsiasi male), ne è di conseguenza vero il suo opposto, vale a dire “non piove, governo galantuomo”? Temiamo che non esista siccità alcuna che possa far assurgere l’autorità costituita fino all’appellativo di “onesta”. Inutile perciò che il governo Draghi invochi una stagione climaticamente più piovosa, non saranno le copiose perturbazioni estive a salvarlo.
Dato a Cesare quel che è di Cesare, l’attualità impone urgenza, tempestività e sintesi. Come già la scorsa settimana, ci affidiamo dunque alle classiche tre-notizie.tre, sperando di farvi cosa gradita. Con l’avvertenza che, del simpatico terzetto, almeno una è in gran parte frutto della nostra galoppante e perciò sudata fantasia.
Un salvataggio a tavoletta. Un incidente senza gravi conseguenze, ma la scena che si è presentata agli occhi dei soccorritori sarebbe stata degna del film “Willy Wonka” e della relativa fabbrica. Durante il loro turno di lavoro, due operai della Mars sono infatti caduti in una vasca di cioccolato. Si è resa necessaria un’azione repentina, e solo intervento dei vigili del fuoco ha scongiurato un finale amaro, che avrebbe saputo troppo di fondente.
Le cronache ufficiali parlano di un foro laterale praticato nella vasca. Eppure testimoni oculari rivelano come i pompieri accorsi per primi non abbiano esitato a tuffarsi in questa sorta di piscina dal delizioso contenuto, provvedendo, armati solo di stomaco vuoto e smisurata passione per il cacao, ad abbassare almeno parzialmente il livello del prezioso liquido. Sopraggiunta una precoce sazietà, e potendo impegnare sul posto una sola squadra, si è optato per il foro laterale, che ha permesso ai due malcapitati di cavarsela senza gravi conseguenze. Uno dei due operai, intervistato da una tv locale, ha confessato: “E’ successo tutto nel giro di qualche secondo. Siamo stati lesti a chiamare aiuto. D’altronde, che altro potevamo fare? Mica potevamo mangiare il cioccolato… a tavoletta!”.
Una scorta pronta all’evacuazione. Vladimir Putin è davvero malato? Nessuno lo sa con esattezza. Quel che è certo, è che la sua salute è costantemente vigilata da una persona della sua scorta, che segue il presidente russo come un’ombra. Qual è il suo compito? Provargli la pressione tutte le mattine, con tanto di saturimetro? Fargli assumere regolarmente le pillole ogni giorno alla medesima ora? Pizzicarlo con l’iniezione che serve da bacino della buonanotte? Niente di tutto questo: sin dal 2019, l’agente in questione ha il delicato incarico di “raccogliere” in una valigia i suoi escrementi corporei, così che non risultino tracce indicative del suo stato di salute.
A rivelarlo è il giornale francese “Paris Match”, secondo il quale nelle “risultanze corporee” del presidente russo “si celano informazioni importanti per l’avvenire del mondo”. Secondo indiscrezioni provenienti dall’Fsb, il servizio segreto russo, questo agente (nome in codice “Smerdjakov”), avrebbe manifestato ai suoi superiori la speranza di un cambio di mansione, che dopo tre anni si renderebbe necessario: “Feci sempre il mio dovere – ha confidato – ma non voglio più prendere per il c…o il mio presidente!”.
Una squadra per Castagne e Marrone. Il St. Pauli FC è una squadra tedesca che milita nella 2. Bundesliga (Zweite Bundesliga, la seconda divisione del calcio professionistico in Germania). È l’unica squadra al mondo che ha scelto Il marrone come colore sociale della divisa. Una scelta operata sin dal lontano 1909 da tale Amandus Vierth, che ebbe la meglio – non si sa esattamente come – in merito alla discussione riguardante la scelta dei colori del club, in uso ancora oggi.
Ebbene, secondo informazioni di prima mano che arrivano direttamente dalla Germania, una cordata imprenditoriale sarebbe pronta a prendere le redini del club per riportarlo nella massima serie. Alla guida, nientepopodimeno che Thomas Strunz, ex calciatore della nazionale tedesca. Il quale ha promesso ai tifosi sin da subito di “farsi due marroni così per riportare i Marroni del St Pauli in Bundesliga 1”. Con una campagna acquisti che rispecchi il più possibile le tradizioni e i colori (uno su tutti: il marrone!) del St. Pauli. I nomi? Presto detti: dal portiere polacco Lukasz Merda (ex numro uno del Cracovia) al terzino belga Timothy Castagne (ex Atalanta), dal difensore Nicolas N’Koulou (oggi svincolato) al centrocampista Luca Marrone (che milita nel neopromosso Monza). Ma il sogno proibito di Strunz è assai ambizioso: “Vorrei tesserare il goleador che ancora oggi detiene il primato di reti segnate nella Serie C italiana. Perché Felice Evacuo con la nostra maglia lo vedrei proprio bene!”.
Insomma, St. Pauli FC, 50 sfumature di marrone…
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