Passata la nostra sbornia da decennale (ma ci avete letti quest’estate?), eccoci pronti ad iniziare con voi un’altra stagione all’insegna del buonumore. Promesso che ce la metteremo tutta (brutte notizie permettendo). Dove iniziare, cari lettori… se non da una stanza. Vabbè, non sarà quella di Indro Montanelli (era così chiamata la sua rubrica nella quale rispondeva ai lettori sui temi più caldi dell’attualità), ma è di tutto rispetto. Non foss’altro che per le dimensioni. Mica ne abbiamo viste tante, di stanze 25 (metri) per 45.
Ed è proprio lì che lui ci dà appuntamento: “lui” è ovviamente Tarcisio Ficosecco (Cisio, per gli amici). Ve lo ricordate? Volete una rispolveratina che illumini la vostra memoria, annebbiata dalla calura permanente e dal drammatico rientro in ufficio? Eccovi accontentati!
Ferie poche, ci dice, nonostante la splendida forma che palesa negli addominali scolpiti dalle orecchiette alle cime di rapa e da altri succulenti intingoli. Strano a dirsi, non lo troviamo come al solito in giacca e cravatta. La sua mise è composta da una maglietta giallo canarino facente bella mostra di sé sopra un paio di slip a strisce nere e azzurre: non è alla sua scrivania (posta in un’altra stanza), lo troviamo invece intento a parare palloni scagliati da un avveniristico marchingegno che si inventa traiettorie e velocità impensabili persino ad affermati campioni.
Cisio! Ma hai cambiato mestiere?
Ma che vi salta in mente… Non vedete che sto testando una delle ultime nostre invenzioni: la MutHandanovic.
E che roba è?
E’ una mutanda speciale per portieri. Inediti boxer, dotati di ben 150 sensori di posizione, in grado di calcolare in tempo reale velocità, gittata ed effetto di un pallone scagliato entro un raggio massimo di 35 metri di distanza dalla mutanda indossata. Insomma, una soluzione tecnologica studiata per esaltare le caratteristiche degli estremi difensori, migliorare il loro allenamento ed esaltarne le prestazioni durante la partita.
Non fosse una battutaccia, ti diremmo che siamo già adesso in braghe di tela, dopo tale avveniristica visione. Ma andiamo oltre… Nel campo dei prodotti smart hai visto che sono sbarcati in Italia gli occhiali intelligenti della Essilor, in grado di scattare foto, girare video, ascoltare musica e…quant’altro?
Novità? Ma dove? Ma de che? Sono anni che dai miei stabilimenti escono occhiali ad altissimo e sofisticato contenuto tecnologico.
Davvero? Puoi dettagliarci meglio?
Il mio fiore all’occhiello sono i Personal TRay-Ban: occhiali capaci di visualizzare oltre 10mila esercizi fisici. Chi li indossa non deve far altro che guardarli per sentirsi pienamente in forma.
Altri esempi?
I BirRay-Ban: quando indossati, sono in grado già al primo sorso di birra di riconoscerne marca, gradazione alcolica, dosaggio di luppolo e malto d’orzo, birreria di provenienza, giorno e ora di imbottigliamento e prezzo di vendita. Ma non finisce qui: abbiamo lanciato anni fa i SamuRay-Ban, che consentono visite virtuali in Giappone. Sanno tradurre in simultanea i tre principali tipi di caratteri del sistema di scrittura della lingua giapponese… Vi faranno sentire a casa persino nel più etnico dei ristoranti del Sol Levante! E neppure posso non menzionare gli utilissimi UsuRay-Ban: dopo ogni transazione, non importa se in contanti o con carta di credito, la semplice lettura dello scontrino permette una comparazione del prezzo dello stesso prodotto venduto in altri negozi della zona nella quale vi trovate. E un allarme sonoro vi avverte se vi hanno applicato prezzi da usura.
Ma queste applicazioni trovano spazio anche nel mondo del lavoro?
Certo! Ho pensato a prodotti specifici addirittura per il settore primario.
Agricoltura e allevamento?
Esatto. Potrei intrattenervi per ore sui vantaggi che gli allevatori di bestiame hanno ottenuto indossando i PecoRay-Ban: lenti in grado di contare e fare l’appello di tutte le pecore del gregge. Non solo: in caso di allontanamento di un lanuto, nella montatura è inserito un micro-chip che comincia ad abbaiare. Così questi occhiali svolgono anche la funzione di cani pastore.
Il settore degli occhiali smart è quindi stato da voi completamente arato o alla Ficosecco avete in serbo ancora qualche sorpresa per radere al suolo la concorrenza?
Ho in programma di lanciare entro Natale l’innovativa linea di occhiali Ray(ban) Charles, caratterizzati da lenti nerissime e spesse ben 15 millimetri. Sono stati pensati per tutti coloro che non vedono l’ora di fare qualcosa…
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