Vittorio Sgarbi ha chiesto a Mario Draghi di posticipare l’eventuale voto di fiducia al suo governo perché prima ha un impegno. Non ridete: è quanto ha dichiarato lo stesso critico d’arte al termine del secondo giro di consultazioni con il presidente del consiglio incaricato. Il parlamentare, facente parte della delegazione del gruppo IDEA-Cambiamo, ha infatti dichiarato: “L’ultima cosa che posso dire e che ha fatto confondere Lupi (Maurizio, ndr) è che ho dato un’indicazione: avendo io un impegno venerdì, per vedere delle cose importanti a Tuscolano, degli affreschi e dei dipinti importanti, preferirei che si desse la fiducia da lunedì in avanti“. Evidentemente imbarazzato per l’uscita del collega, Maurizio Lupi ha esortato i compagni di delegazione a procedere avanti passando la parola a Gaetano Quagliarello.
Sgarbi: “Ho detto a Draghi che venerdì ho un impegno”
Sgarbi, prima di lasciare il microfono sogghignando, si è concesso un’ultima battuta: “Ecco, ho dato l’agenda”, in riferimento a Mario Draghi. Rispetto al colloquio avuto con il premier incaricato, fuori da Montecitorio Sgarbi ha poi aggiunto: “A Draghi ho detto di eliminare tutti i lasciti del precedente governo tra cui Arcuri, primule, cambiare il Cts e questo perché nessun del governo uscente può stare in questo successivo“. Sgarbi ha poi dichiarato: “Il tempo da qui a fine legislatura è breve sia per fare la riforma della scuola, su cui Draghi si è soffermato, sia per quella della giustizia, che l’Europa chiede e che il premier incaricato ha detto essere possibile solo per la giustizia civile. Tuttavia il caso Palamara rende urgente anche quella penale. Credo che la scuola sia importante, tuttavia i ragazzi non rischiano la morte di covid ma guariscono. Quindi credo sia più urgente il turismo, l’apertura dei ristoranti, dei teatri e dei musei“. La domanda però sul taccuino resta: Draghi cambierà la sua agenda per venire incontro a Draghi?