Vittorio Sgarbi ospite di Luca Barbareschi a “In barba a tutto“. Tanti come sempre i temi toccati dal critico d’arte nel corso della sua partecipazione al programma tv: “Se ho amici veri? L’amicizia maschile ha un elemento di libertà che non ti dà il rapporto con una donna: non è geloso di te, ogni amico è tale per qualcosa che hai in comune con lui, quando finisce quell’amore finisce anche quell’amicizia. L’amicizia pura è un’illusione dell’infanzia. Sono stato amico di un grande regista, Mario Lanfranchi, capii milioni di cose sull’arte. Però anche lì ci univa la caccia, la ricerca, un obiettivo comune. Se credo nel perdono? No, nell’odio. Io dichiaro l’odio e tengo l’amore dentro di me. Io ho sostenuto Zeri dal ’76 quando fu attaccato da tutti fino al 1985 quando abbiamo litigato per dei quadri, poi gli ho litigato l’odio. Io avevo più popolarità di lui perché andavano in tv da prima di lui“.
Sgarbi: “Se Dio esiste si fa i caz*i suoi”
Luca Barbareschi ha poi mandato in onda alcune delle “risse tv storiche” che hanno visto protagonista Vittorio Sgarbi. Al rientro in studio dal filmato, grasse risate da parte di entrambi, con il critico d’arte che commenta: “Io e te non abbiamo mai litigato, devo dare una notizia: io domani sarò al tavolo per le candidature alle Comunali e porterò te come candidato sindaco di Roma“. Ironica la risposta di Barbareschi: “No, ti diranno di no! Pensa a me e te a Roma: viene l’ira di Dio, o forse sarebbe il primo caso di due dittatori illuminati, perché noi saremmo pericolosissimi e intolleranti“. Sgarbi concorda: “Il nostro dispotismo sarebbe mitigato solamente dal regicidio“. Si parla poi di temi più seri come la malattia di Sgarbi: “Tumore? Non ha influito sulla mia fragilità, mi sono comportato fino a pochi giorni fa come se non avessi nulla, da 4 giorni ho finito le radiazioni alla prostata e le analisi dicono che sono passato da un dato di 65 a 2, quindi è servito. Però mi ha portato via le forze quindi sento sudore, sento la fatica, solo quella fisica, quella psicologica no. Una mi ha scritto: parla con Dio, ma queste sono cose nostre, a Dio non frega niente di noi, allora Dio doveva intervenire anche sulla funivia. Forse non esiste, ma se esiste si fa i caz*i suoi. Io credo più alla Chiesa che a Dio: la Chiesa la vedo, sento la forza dei Papi, di questo Papa, del precedente, Cristo è esistito, ma che Dio sia lui io non lo so. Ho dei dubbi su Dio ma ho certezze sulla Chiesa. Per me la Chiesa è un’arma così forte che ha fatto esistere un Dio che non esiste. Forse la Chiesa è un miracolo, e allora Dio esiste. Gesù? Penso abbia fatto l’amore con la Maddalena: che Dio sarebbe uno che non chi*va?“.