Retroscena di Vittorio Sgarbi a “Stasera Italia” sui vaccini e il generale Francesco Figliuolo, commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19. «Io ho parlato con Figliuolo il quale mi diceva che se una ragazza è incinta al nono mese, è sconsigliabile che faccia il vaccino», ha dichiarato il critico d’arte e il politico. A proposito del Green pass, invece, si è mostrato favorevole: «Da un certo punto di vista è sentito come un’oppressione, ma è semplicemente un documento di identità rispetto al rischio che qualcuno potrebbe correre, come una persona non vaccinata. Ma è pur vero che chi è vaccinato non deve sentirsi garantito sul contagio. Il problema è del non vaccinato, che però pensa ai rischi legati al vaccino soprattutto per chi ha meno di 30 anni».
Quel che Vittorio Sgarbi trova assurdo è l’impiego del Green pass all’aperto. «Ma perché il Green pass nelle arene all’aperto? Perché rovinare l’estate ai sindaci che devono diventare controllori per una cosa all’aperto che è come camminare per strada?».
SGARBI E LA FAKE NEWS SU VACCINI E VARIANTI…
Vittorio Sgarbi ha spiegato di aver affrontato la questione col sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri. «L’ho chiamato, visto che Speranza non mi ha risposto. Sileri è molto più possibilista come una parte dei Cinque Stelle, ma non hanno risolto la questione. Mi ha detto che fanno così per far sì che la gente si vaccini, ma allora ha ragione la Meloni: rendi obbligatorio il vaccino e non fare delle finzioni». A tal proposito ha rivelato, senza fare nomi e precisazioni, che «qualche dubbio che vi siano delle controindicazioni qualcuno lo ha esposto». Quando si è soffermato sui vaccini ha poi diffuso una fake news che nessuno in studio e in collegamento ha voluto smentire, neppure la conduttrice Veronica Gentili. Il politico e critico d’arte ha, infatti, messo a confronto i dati su casi e ricoveri tra l’estate 2021 e 2020, evidenziando l’aumento registrato quest’anno. Il problema è nella sua conclusione: «Le varianti hanno determinato una qualche inefficienza totale del vaccino, per cui capisco chi ha i dubbi. Io l’ho fatto, ma se uno non lo vuole fare non gli rompete i co**ioni». Peccato che non sia un problema di vaccino, visto che i contagiati e ricoverati sono quasi tutti non immunizzati. In realtà, il problema è che la variante Delta si diffonde più facilmente, quindi riesce a colpire meglio chi non è protetto dal vaccino.