Vittorio Sgarbi indagato con l’accusa di aver autenticato delle opere false di Gino De Dominicis ed è subito show del critico d’arte contro le magistrate responsabili dell’inchiesta aperta sulle perizie di tali opere dalla Procura di Roma. In un video su Facebook di 14 minuti Sgarbi racconta la sua versione dei fatti e se la prende con il pm Laura Condemi, il gip Daniela Caramico D’Auria, la consulente della Procura Isabella Quattrocchi e l’Arma dei carabinieri: “Io scopro di essere indagato da un giornale infetto come Il Fatto Quotidiano – dice – che si diverte nel dire che Vittorio Sgarbi fa perizie false, mettendo in dubbio la mia maggiore qualità di competente. Io allora andrò in Parlamento, vi porterò in Parlamento. Io sono stato amico di De Dominicis: nessuno mi ha mai chiamato, neanche i carabinieri, non mi avete chiamato e avete sequestrato 60 opere ad un collezionista che è Koelliker che ha solo opere certe! Erano perizie di quadri di collezionisti che conoscevo, e ho fatto le perizie sulle fotografie. Dove dovevo farle? Sul vostro culo? Magistrate incapaci!”.
SGARBI:”AUTENTICO OPERE FALSE DE DOMINICIS?”
Vittorio Sgarbi è un fiume in piena: “Non c’è ragione di falsificare De Dominicis perché sono troppo pochi i suoi collezionisti. Voi avete sequestrato opere originali e con voi i carabinieri che nonostante le mie collaborazioni con loro da sempre non mi hanno mai cercato, mai chiesto niente, e l’avviso di garanzia arriva solo ora perché Il Fatto possa infettarmi con le sue bugie, un giornale che gode quando uno è indagato. Sarò indagato io ma voi dovrete vergognarvi per tutta la vita, siate maledette e i vostri figli si vergognino di voi: capre ignoranti! Voi avete dichiarato false delle opere originali, avete rovinato De Dominicis, avete rovinato il collezionismo, avete creato un mostro, ma chi falsifica De Dominicis che prima di questa inchiesta non sapevate chi era? Due totali ignote che aprono un’inchiesta non sapendo nulla. Io vi odio, ma non per me, ma per la vostra mancanza di correttezza. E i carabinieri come voi!”. Sgarbi insiste proclamando l’autenticità delle opere: “Non c’è un falsario, non lo avete trovato perché non c’è. Non c’è perché non sono opere commerciali, non ci sono abbastanza clienti. Vi guarderebbe con rabbia, con odio, per come avete umiliato il suo lavoro. Vergognatevi, sparite, non siete degne della magistratura, e i carabinieri che hanno lavorato con voi sono dei servi! Ora avete rovinato De Dominicis perché ognuno ora ha paura di comprare le sue opere perché teme che siano false. False siete voi! E vergognatevi!”.