Chi è davvero il padre di Saman Abbas? La trasmissione di Rai2, Ore 14, nella puntata di giovedì 30 settembre si è occupata del giallo della ragazza pachistana scomparsa misteriosamente cinque mesi fa da Novellara. In concomitanza con la sua sparizione, è avvenuta anche la fuga da parte della sua famiglia, compresi i genitori, il padre Shabbar e la madre Nazia, attualmente entrambi in Pakistan, non si sa esattamente dove. Anche in questo caso è stato emanato un mandato di arresto internazionale e la richiesta di estradizione quando i tempi della giustizia e delle investigazioni pachistane lo permetteranno.
Al momento lo zio Danish è arrestato in Francia in attesa di estradizione, mentre Ikram è già in carcere in Italia. Unico latitante è il cugino Nomanulhaq, mentre il fratello minore di Saman si trova in comunità. Quest’ultimo tuttavia ha accusato altri due cugini, Irfan e Fakhar, al momento non indagati. Tuttavia occorre capire chi sia realmente Shabbar, papà di Saman.
Shabbar, padre Saman Abbas violento? Parla un testimone
All’inizio di questa triste vicenda Shabbar Abbas veniva descritto come un brav’uomo, eppure alcuni vicini avrebbero fornito un’altra descrizione definendolo violento e pericoloso. Con il passare del tempo anche altri testimoni avrebbero corretto il tiro. Un testimone intervistato da Ore 14 avrebbe fornito una versione del tutto differente sull’uomo.
A suo dire, Shabbar era solito litigare con le persone. L’uomo intervistato si dichiara una delle poche persone ad aver conosciuto Shabbar, padre di Saman: “Abbiamo questo market, un bazar dove vendiamo principalmente prodotti asiatici, specialmente dall’India, Pakistan e Bangladesh e quindi veniva a fare la spesa qui da noi”, ha dichiarato ai microfoni della trasmissione di Rai2. Era solo lui a fare la spesa, sebbene secondo il testimone in una normale famiglia è normalmente la donna a fare la spesa. “Sapevo anche che la figlia non andava a scuola, lo sentivamo in giro ma non gli ho mai chiesto perché”, ha aggiunto. “Da quando lui ha cominciato a bere la figlia non andava più a scuola”, ha proseguito, spiegando che nell’ultimo anno era cambiato moltissimo, “era diventato più cattivo”. L’uomo si è accorto del cambiamento “perché cercava di litigare sempre, urlava, certe volte ho dovuto mandarlo via”. Ogni tanto è andato a fare la spesa con il fratello Danish ma a comandare era sempre Shabbar, “era sempre lui avanti, essendo il fratello maggiore comandava la famiglia”.