A chiudere il secondo appuntamento con Battiti Live 2020, nella tappa di Otranto, è arrivato Shade. Molto emozionato, il cantante si è esibito in un medley dei suoi ultimi successi e ha deciso di farlo completamente live, senza fare uso del playback. Tuttavia ha scelto di utilizzare l’autotune per entrambe le sue esibizioni (il cantante è tornato due volte sul palco). Una scelta che alcuni telespettatori e fan di Shade non hanno però apprezzato, trovando l’uso dell’effetto in questione eccessivo. Di fronte alle critiche ricevute, Shade ha deciso di intervenire con un primo tweet volto a stemperarle: “Ho usato l’autotune e allora? Per una sera volevo sentirmi un trapper. SKKKKKKK!!!” Una replica sincera e al contempo simpatica, che non è però servita all’intento di placare le critiche nei confronti del cantante.
Shade, la spiegazione sull’autotune a Battiti Live
Shade ha allora deciso di scrivere un secondo tweet, stavolta raccontando anche le insicurezze di salire nuovamente sul palco dopo l’assenza forzata. Il cantante, infatti, spiega di non aver mai avuto occasione prima di esibirla live, proprio a causa del blocco imposto da mesi dalla pandemia di Covid-19. “Comunque non avendola mai provata ne cantata live e non cantando live da praticamente 4 mesi, a sto giro mi sono sentito più sicuro a usarlo.– ha scritto, facendo riferimento all’autotune. Tuttavia promette ai fan che – Nelle prossime puntate canterò senza.” E conclude: “Non volevo fare playback ma nemmeno stonare, ci tenevo venisse bene tutto qui!”
Comunque non avendola mai provata ne cantata live e non cantando live da praticamente 4 mesi, a sto giro mi sono sentito più sicuro a usarlo.
Nelle prossime puntate canterò senza.
Non volevo fare playback ma nemmeno stonare, ci tenevo venisse bene tutto qui! ♥️#BattitiLive— Shade (@thetrueshade) August 3, 2020