La seconda puntata di Battiti Live si conclude con l’arrivo sul palco di Shade. Prima di esibirsi nei suoi ultimi successi il cantante risponde a quelle che sono le domande di Elisabetta Gregoraci nel backstage. La conduttrice ricorda al pubblico che, oltre alla musica, Shade ha molte altre passioni, tra le quali il doppiaggio. Lui però la prende con modestia: “Io faccio tante cose male! – scherza, poi però aggiunge – In realtà mi piacciono tutte, io sono molto curiose e mi incuriosisco con molte cose. Soprattutto il doppiaggio mi piace tanto, e qui in Italia siamo i migliori.” Così sale sul palco e fa scatenare il pubblico di Otranto con l’ultima esibizione della serata. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Shade torna a Battiti Live
Autostop per dimenticare il lockdown e per inseguire tutto ciò che ci fa stare bene. Con assoluta leggerezza, ma anche con gran voglia di staccare la spina, Shade si prende il palco di Battiti Live 2020. Il giovane artista di Torino porta con sé tutto il desiderio di ripartite, di inseguire i propri sogni, con forza e coraggio. Il nuovo singolo dell’hit maker ha già fatto il pieno di riconoscimenti (8 dischi di Platino e 3 Oro) e approda a Battiti con grande attesa da parte dei fan. Shade, dopo aver trascorso il lockdown in Spagna, si gode le bellezze dell’Italia e cerca di mettere alle spalle un momento non semplice. Cantare davanti al pubblico, in piena sicurezza, è ciò che più lo ossessionava. Rinunciare completamente alle esibizioni live sarebbe stato troppo per uno come lui. Ma anche per chi lo ama. Così, questa sera lunedì 3 agosto, su Italia 1 lo vedremo all’opera sul palco di Battiti Live, ospite di Alan Palmieri e Elisabetta Gregoraci.
Shade torna in… Autostop: il nuovo singolo a Battiti Live
Dopo l’uscita di Allora Ciao, Shade torna in pista con Autostop. Un brano che vuole movimentare un’estate particolare, segnata dal Covid-19. L’ultimo singolo dell’artista è fresco e brillante, ha tutte le carte in regole per sfondare e soprattutto per far divertire e ballare il pubblico e i telespettatori a casa. Su questa canzone Shade ha inoltre svelato un interessante retroscena, in un’intervista rilasciata di recente a Newsic. “Autostop nasce a ottobre ed è un po’ folle che scriva un brano estivo, però avevamo una bella base, avevamo in testa questa melodia e l’ho buttata giù dicendomi che tanto più avanti sarei andato in studio e ne avrei scritte altre“, ha raccontato Shade. Che spiega come il pezzo rispecchi alla perfezione le sensazioni e i desideri provati durante il lockdown: “Autostop rispecchia benissimo le sensazioni di questo periodo, malgrado sia stata scritta prima di tutto questo“.