“Ogni giorni che passa, siamo sempre più sicuri dell’efficacia del vaccino. Dai primissimi dati a disposizione, in combinazione con quelli sudafricani, vediamo che si riduce un po’ l’efficacia, ma di poco, in persone che hanno avuto due dosi. Ma copre dalla malattia severa”: così Arnon Shahar, responsabile della campagna vaccinale in Israele, ai microfoni di Oggi è un altro giorno.
Arnon Shahar ha spiegato: “Per chi ha avuto il richiamo, vediamo una buonissima copertura, 90-95% verso l’Omicron. Serve qualche altro giorno, aspettiamo ancora i dati ufficiali di Pfizer. L’unica differenza è legato alla positività anche alla fine della quarantena di dieci giorni: stiamo valutando se allungare di qualche giorno la quarantena per chi ha l’Omicron”.
SHAHAR: “CI SARANNO ALTRE VACCINAZIONI”
Dopo una battuta sul vaccino dai 5 agli anni 11 – “E’ la terza settimana di vaccinazione, siamo vicini ai 100 mila ragazzi vaccinati. La maggior parte non ha avuto alcun sintomo. Per quanto riguarda la prima dose, non abbiamo sorprese” – Arnon Shahar si è soffermato sull’ipotesi di vaccinare i bambini sotto i cinque anni: “Noi abbiamo deciso di valutare la vaccinazione sotto i cinque anni per i ragazzi molto malati, con problemi polmonari e cardiologici. Vogliamo coprire i ragazzi molto a rischio”. Arnon Shahar ha poi rimarcato sulla quarta dose: “Serve un po’ di pazienza: dipenderà da quanto dura questo richiamo. Non abbiamo visto un calo dell’immunità e siamo contenti. Dubito che non ci saranno altre vaccinazioni, ma bisogna capire quanto tempo durerà la copertura: serve un po’ di pazienza, tocca alla scienza capire dove stiamo andando. Per una fascia molto piccola, per i più fragili, valuteremo se serve una quarta dose”.