Shaila Gatta ha esordito al Grande Fratello mostrandosi completamente per quella che è, dicendo di aver scelto sè stessa. Ad inizio puntata, Alfonso Signorini ha subito invitato la giovane nella Mistery per parlare direttamente con Beatrice dopo quanto successo nella scorsa diretta del Grande Fratello, quando si era creata una piccola diatriba tra l’opinionista e la giovane concorrente. La Luzzi ha provato a chiarire la sua posizione, che però non è di certo piaciuta a Signorini e tantomeno a Cesara Buonamici.
La nuova opinionista del Grande Fratello ed ex attrice di Vivere ha esordito dicendo che secondo lei, il guaio è quello di non permettere ai ragazzi di “reagire” o scappare, dato che sono costretti per forza a convivere insieme. “Secondo te loro scapperebbero?” gli chiede Alfonso Signorini in tono provocatorio. Nessuno è convinto delle parole di Beatrice Luzzi, che ritiene questo un modo di Shaila per esprimere il suo sano “narcisismo” da bella donna quale del resto è.
Grande Fratello, il chiarimento in puntata sul caso Luzzi-Shaila Gatta, parlano i ragazzi: “Non ci sentiamo rivali…”
“Tutto quello che si fa in quella casa bisogna contestualizzarlo“, dice Beatrice Luzzi, e anche Cesara Buonamici tiene a dire la sua: “Non parliamo di libertà costituzionale, ma parliamo di giovani”. La giornalista continua dicendo: “Io la farei più scialla, ognuno fa quello che vuole“. Poi spazio anche all’opinione di Javier e Lorenzo Spolverato che dicono di non subire alcuna provocazione da parte di Shaila: “Se stiamo al gioco vuol dire che ci diverte, nessun combattimento tra galli“.
Insomma, la polemica di Beatrice Luzzi è stata spenta in un baleno, sia da Shaila Gatta, convinta che quello che succede al Grande Fratello è giustamente consensuale, e dei due ragazzi, che nonostante siano parecchio attratti da lei sanno certamente governare i loro istinti e non hanno intenzione di contendersi nessuno. La polemica si è chiusa facendo uscire vincitrice la bellissima Shaila Gatta, che ha ammesso molto apertamente di aver piacere a giocare nella casa finchè può.