Apre a Torino il primo bar robotizzato al mondo. A servire cocktail ai clienti sarà Toni Compatto, il robot dello Shaker, come scrive il portale Gambero Rosso. Chi volesse farsi preparare da bere da un “cyborg” potrà recarsi il prossimo 10 aprile, di sera, in via Carlo Alberto 11, pieno centro del capoluogo torinese (apertura al pubblico il giorno successivo).
Per l’occasione ci sarà un panel dal titolo “Tech & The City”, tenuto dalla docente di Economia e Gestione delle Imprese all’Università degli Studi di Torino, Paola Pisano, ex Ministro Italiano per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale. Shaker è il primo flagship bar di Makr Shakr, un perfetto mix fra tradizione e tecnologia nel settore del food and beverage. Come sottolineato da Gambero Rosso, il nuovo Shaker si rivolge in particolare ad una popolazione giovane, alla Generazione Z, ma anche e soprattutto a chi abita in centro a Torino o passa dal capoluogo piemontese e che cerca qualcosa di diverso e innovativo.
SHAKER, A TORINO APRE IL BAR DOVE UN ROBOT REALIZZA I COCKTAIL: UN BAR MANAGER NEL LOCALE
Obiettivo del nuovo bar, provare a trovare quel giusto equilibrio fra autosufficienza robotica e innovazione tecnologica, che da sempre viene inseguita dall’uomo: ce la farà il nuovo locale torinese? Lo sperano ovviamente gli ideatori del progetto, leggasi Carlo Ratti, ed Emanuele Rossetti, ceo di Makr Shakr, che puntano a valorizzare creatività e contatto umano, liberando quindi i baristi dai compiti più ripetitivi.
All’interno del locale ci sarà un bar manager, che personalizzerà i drink in base alle richieste dei clienti, anche se per il momento si potrà consultare un menù, scegliendo fra i più classici come ad esempio Sprtiz, Negroni, Sbagliato, Mojito e via discorrendo. Il servizio sarà comunque altamente personalizzato e ci sarà anche uno staff di sei persone che personalizzeranno l’esperienza del cliente.
SHAKER, A TORINO APRE IL BAR DOVE UN ROBOT REALIZZA I COCKTAIL: COME FUNZIONA TONI COMPATTO
Ma come è fatto il robot barista? Si chiama come detto sopra Toni Compatto, ed è caratterizzato da un unico braccio robotico capace di preparare 60 bevande in un’ora scegliendo fra 70 bottiglie diverse per una combinazione quindi di drink quasi illimitata. Può preparare ad esempio caffè, ma anche cocktail, e un mix di entrambi, come l’Espresso Martini. L’ordinazione avviene tramite un tablet che è disponibile nel locale, in cui bisogna inserire il proprio nome dopo di che si segue su un display la preparazione del drink, e poi si può ritirare dal bancone lo stesso.
Shaker resterà aperto dalle ore 8:00 di mattina fino alle ore 23:00 di sera, offrendo quindi colazioni, aperitivi e cocktail per la sera. Obiettivo, migliorare l’esperienza di consumo anche attraverso il lancio di una nuova applicazione che giungerà solo a fine 2024, e che permetterà al cliente di effettuare un ordine attraverso il proprio cellulare, che lo avviserà poi quando potrà ritirare le bevande. Al progetto collaborano anche Lavazza nonché Martini & Rossi.